MONTESILVANO Mentre alla stazione si danno le ultime pennellate alla locomotiva E636 356, terzo gioiello donato da fondazione Fs, l'associazione Acaf che getisce il museo del treno di Montesilvano ha consegnato al sindaco Ottavio De Martinis, la proposta una gigantesca teca per rendere agibile tutto l'anno gli spazi museali. Il progetto è dell'architetto Marco Volpe e prevede l'impiego di vetro e cristallo a forte resistenza. All'interno della struttura si potranno svolgere eventi con una capienza di circa 250 posti a sedere e palcoscenico. «Non molte realtà del genere - afferma Renzo Gallerati, responsabile pubbliche relazioni dell'Acaf -, possono vantare spazi simili. Sulla costa adriatica il nostro è il terzo museo del treno dopo Trieste e Lecce. Il patrimonio museale vanta tre locomotive a vapore, diesel ed elettrica e otto vagoni storici. Tutti rotabili Fs affidati a Comune e Acaf, ognuno con arredo espositivo interno. L'obiettivo per nulla secondario per la stagione estiva 2020 resta il treno storico navetta di fondazione Fs da Montesilvano a Roccaraso».
L'accoglienza è stata buona. «Ringrazio l'Acaf per progetto che darà lustro alla città - ha detto De Martinis -, uno spazio che al momento alla città manca e che la arricchirà dal punto di vista culturale ed espositivo. Potrà essere usato per concerti, conferenze ed eventi. Il museo è una meta molto interessante per le scolaresche del territorio».