MONTESILVANO Saranno presentati oggi i ricorsi al Tar contro la revoca delle autorizzazioni del Comune di Montesilvano per i passi carrabili lungo la strada parco. È la nuova tegola, ampiamente prevista, che si abbatte sul tormentato percorso per la realizzazione della filovia. L'aria di battaglia si è intuita a partire da novembre scorso, quando il sindaco Ottavio De Martinis, avallando una richiesta di Tua, ha dato mandato agli uffici di procedere alle revoche, per rendere il tratto montesilvanese della ex ferrovia compatibile con il passaggio del filobus. «In alcuni casi - precisa il comitato Strada parco bene comune, che appoggia la protesta dei residenti di Montesilvano - risulta compromesso anche l'accesso pedonale, senza possibilità di intervenire con lavori di modifica». Ai privati interessati non è rimasto che ricorrere all'avvocato. I casi dei quali si occupa lo studio Di Tonno riguardano finora un condominio con più famiglie e tre singole abitazioni private, edifici costruiti nell'arco temporale tra la dismissione della ferrovia e la nascita della strada parco. «Passi carrai - chiarisce l'avvocato Matteo Di Tonno - tutti autorizzati all'epoca che, a differenza di altri, non hanno accessi alternativi per entrare e uscire di casa ovvero per utilizzare i garage condominiali. La soluzione è nella sentenza con cui il Consiglio di Stato ha autorizzato Tua a procedere con l'esecuzione delle opere. I giudici di Palazzo Spada hanno stabilito che per garantire l'accessibilità in sicurezza ai passi carrabili che insistono sulla Strada parco occorre prevedere in quei punti l'installazione di semafori». Impianti che il ministero dei Trasporti ha previsto e che spetterebbe a Tua installare. «I quattro ricorsi al Tar - aggiunge il legale - giungono in questa fase al fine di anticipare e prevenire l'attivazione della rete elettrica, anche se per il passaggio dei filobus in esercizio i tempi non saranno così brevi. Allo stato incredibile dell'arte, è lecito domandarsi come sia stato possibile che la Regione Abruzzo - titolare del procedimento - abbia potuto consentire l'inizio dei lavori a Montesilvano».