Data: 24/03/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
|||||||||||
|
|||||||||||
«Masci, ferma il filobus» comitati all’attacco con una pioggia di mail. Bombardamento di posta elettronica con la richiesta dello stop alla ripresa dei lavori sulla strada parco: in cenere opere per 12 milioni.
Una, due, mille e-mail, tutte uguali, sulla casella del sindaco Carlo Masci affinché dia il la a unprocedimento di rinuncia del progetto della filovia sulla strada parco, tra Pescara e Montesilvano, per il quale dovrebbero riprendere i lavori. Una strategia comunicativa dei comitati no filobus, ha fatto sapere il portavoce, Ivano Angiolelli, «per la quale abbiamo chiesto ai nostri circa 1800 follower del gruppo presente su Facebook, di inviare per posta elettronica una lettera al sindaco, e, per conoscenza, ai giornali». Nella missiva si sottolinea anche l’ipotesi di un «danno erariale procurato da un’opera pubblica in costruzione fallace da circa un trentennio», qualora il progetto del filobus andasse avanti. Insomma, avvertono i comitati della strada parco, il rischio è che il caso finisca alla Corte dei Conti. Oltre a chiedere «di impedire la ripresa annunciata dei lavori programmati nel cantiere Filò», gli aderenti all’iniziativa rilevano infatti che i «lavori comporteranno lo smantellamento delle opere di riqualificazione e bonifica realizzate a fine anni novanta grazie ai fondi Fers per 12 miliardi di lire, attraverso l’impiego di fondi pubblici aggiuntivi, stavolta di provenienza Cipe», e che per il filobus è previsto «l’abbattimento del verde pubblico a dimora, compresi interi filari di alberi ad alto fusto insieme a centinaia di metri di siepe sempreverde, nel tentativo maldestro di allargare marciapiedi che resterebbero comunque impraticabili e inaccessibili ai portatori di disabilità nella loro intera estensione». L’IMPATTO Nel mirino dei comitati, anche «il grave nocumento alla qualità dell’aria e della vita dei cittadini pescaresi conseguente al ripristino della ferita profonda - dopo 33 anni decorsi dalla dismissione della vecchia ferrovia - dell’inaccettabile divisione longitudinale del territorio comunale ». Insomma, il gruppo “boccia” anche la divisione in due della città, da est a ovest. L’appello è che il sindaco Masci consideri «l’opportunità di valutare soluzioni alternative e vantaggiose ». La stessa indicazione arriva anche dal consigliere comunale della lista Per Sclocco sindaco, Mirko Frattarelli. «La Regione Abruzzo, con il sostegno politico del sindaco di Pescara Carlo Masci, e del sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis - scrive - proceda alla risoluzione del contratto a danno dell’aggiudicatario inadempiente. Solo così la Regione eviterà uno sperpero incredibile di denaro pubblico, mentre Pescara e Montesilvano vedranno salvata la strada parco, diventata punto di riferimento per migliaia di cittadini. È tempo del coraggio, e di ammettere che si è sbagliato tutto, e che vent’anni sono stati davvero troppi per immaginare un servizio di trasporto pubblico sull’ex tracciato». Per Frattarelli, occorre «un’area ciclopedonale sicura e moderna».
Download 24 MARZO 2021 - il messaggero.pdf |
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |