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Data: 20/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Marsilio: «Produttività superiore a D’Alfonso». I Dem: «Su Asl, ospedali e trasporti non avete preso nessuna decisione»

PESCARA Marco Marsilio usa la metafora della foresta che cresce e fa poco rumore. Poi, di colpo, si vedono spuntare gli alberi. Inizia così il racconto dei primi 180 giorni che hanno accompagnato l'azione del presidente e della giunta regionale, al gran completo ieri nella sala delle conferenze del Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara. In un video di tre minuti, il racconto per immagini di questi primi sei mesi di governo. Forse, come fa capire anche il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, non raccontati con la dovuta evidenza e determinazione: la famosa foresta che cresce in silenzio citata da Marsilio. Che parte subito con una nota d'orgoglio: «Per la prima volta l'Abruzzo è tornato al centro delle politiche nazionali».
ELENCO E giù l'elenco delle cose fatte dalla maggioranza di centrodestra nel primo scorcio di legislatura: «Oggi la produttività in Regione è 4-5 volte superiore a quella che abbiamo trovato». La ricostruzione post sisma? «Qualcuno che adesso fa il professore - incalza Marsilio - ha lasciato gli uffici fermi per due anni. Noi, invece, abbiamo ottenuto l'aumento del 50% del personale dallo Sblocca cantieri: risorse aggiuntive che stiamo distribuendo negli uffici dei Comuni». E poi i 120 milioni ottenuti dal governo nazionale per affrontare l'altra grande questione dell'acquifero del Gran Sasso; i 20 milioni aggiuntivi per la prevenzione del rischio idrogeologico e i soldi (1.790.000 euro) assegnati per la viabilità provinciale e gli incendi boschivi: «Capitoli lasciati senza fondi», sottolinea ancora il presidente. Che poi torna sul progetto ambizioso citato all'inizio del suo intervento: «Vogliamo fare dell'Abruzzo una Regione centrale e non marginale sulla scena nazionale».
La sponda arriva anche dall'intervento di saluto del presidente dell'Assemblea regionale, Lorenzo Sospiri: «Quello fatto dalla giunta è stato un lavoro molto importante, particolarmente intenso e qualificato». Poi Sospiri si sofferma anche sui numeri del consiglio regionale: «A parità di sedute (11), in questi 180 giorni sono stati approvati 30 provvedimenti di legge contro i 14 della precedente legislatura». Marsilio inizia intanto a snocciolare le cifre del suo esecutivo, con tanti osservatori attenti in sala. Tra questi, il deputato e coordinatore regionale della Lega Giuseppe Bellachioma che fino ad oggi non ha perso occasione per fare da stimolo al presidente e al resto della giunta. Marsilio si sofferma in particolare su un punto: «Dall'analisi di questi primi 6 mesi di lavoro, emerge una notevole accelerazione nell'emissione dei decreti e nella liquidazione delle spese. Si passa infatti da una media di 8,5 decreti al mese a una media di 29,4, pari a un aumento percentuale del 346%. Le sole liquidazioni hanno registrato un aumento medio mensile del 494%, per un totale di 9,5 milioni di euro a fronte di 4,7 del biennio precedente».
SOSTEGNOQuindi le misure a sostegno delle attività produttive e del turismo, la sanità, il patrimonio immobiliare pubblico, i contributi alle aziende riferiti agli aiuti di Stato... «Numerosi decreti di concessione di contributo non avevano minimamente trattato la materia della concorrenza e degli aiuti di Stato - precisa Marsilio -. Nel corso del primo semestre dell'anno si è provveduto a revocare in autotutela alcuni decreti e a rettificarne il contenuto, avendo come parametro il regolamento della Commissione europea che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno». A questo proposito il presidente ricorda che «l'attività di verifica posta in essere in Abruzzo sta conducendo anche altre Regioni a rivedere il comportamento sinora tenuto su questo fronte». Elenco lungo, che non poteva passare inosservato a chi ha guidato la Regione prima di Marsilio, il senatore Luciano D'Alfonso, pronto a rintuzzare: «Noi nei primi sei mesi abbiamo impostato le richieste del Masterplan, la Fondovalle Sangro e la prima legge non osservata dal Consiglio dei ministri per Saga. Sbloccato - continua l'ex governatore - 75milioni del fondo Fse fermi per errori di impostazione dei soggetti intermedi non rilevati. Sempre nei primi 6 mesi - sottolinea ancora D'Alfonso - è stata attivata la procedura di riduzione di una delle società dei trasporti e ridotto il numero dei direttori di Dipartimento, passati da 14 a 7. E, a proposito di risorse intercettate, abbiamo impostato il progetto del potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma nel contratto di programma Rfi-Ministero dei Trasporti, per un ammontare di 1.566milioni di euro».

 

I Dem: «Su Asl, ospedali e trasporti non avete preso nessuna decisione»

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