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Data: 16/06/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Marsilio dà la conferma: «La Pescara-Roma si fa» Macello: i primi appalti entro giugno, le spese salgono a nove miliardi Il vicedirettore delle Ferrovie interviene al convegno Cisl E non conferma il taglio dei 620 milioni alla Pescara-Roma

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CHIETI «La nuova ferrovia Pescara- Roma si farà», dice Marco Marsilio in tv. La frattura nel centrodestra «è una quisquilia, e ben venga Sara Marcozzi». Così come le liste d'attesa e la mobilità passiva migliorano e il Napoli calcio porta turismo e visibilità. In più di un'ora di trasmissione andata in onda dalle 22 di ieri su Rete8, il presidente della Regione ha risposto a tutto campo alle domande del direttore del Centro, Piero Anchino. Da Berlusconi alla Lega di casa nostra e dagli orsi agli hacker, Marsilio, ospite dei "I fatti e le opinioni", condotta con ritmo serrato da Carmine Perantuono, direttore dell'emittente televisiva degli abruzzesi, non si è tirato indietro. La prima risposta è quella su un funerale di Stato che non ha trovato l'approvazione di tutti. Che ne pensa Marsilio?
L'EREDITÀ DEL CAVALIERE«Silvio Berlusconi ha lasciato un enorme impatto sulla scena politica dell'Italia, così come è evidente che c'è una differenza di opinione. Sono andato al suo funerale perché il rapporto tra Berlusconi e l'Abruzzo è stato profondo e per la gratitudine della popolazione colpita dal terremoto».Ricorda, Marsilio, «i suoi 27 viaggi all'Aquila e la genialità di una ricostruzione mai vista prima». E sintetizza: «Ha accelerato il fenomeno che ha portato la politica italiana verso il modello americano».Sul post Berlusconi dice: «Adesso si tratta di capire se Forza Italia riuscirà a strutturarsi dopo di lui: spero che la classe dirigente sia in grado di farlo in Italia e in Europa».Ma alla domanda sugli aspetti etici dell'uomo Berlusconi, il presidente della Regione risponde tracciando una linea di separazione netta: «Sono stato tra i fondatori di un nuovo partito (Fratelli d'Italia, ndr), la mia storia personale permette di leggere il giudizio critico che ho sui limiti di Berlusconi». L'intervista, subito dopo, si sposta sull'inchiesta giudiziaria che si è abbattuta sul Comune di Pescara.Incalzato dalle domande di Piero Anchino, il presidente ne parla per la prima volta distinguendo nettamente il ruolo dei dirigenti comunali da quello dei politici, che lui difende (vedi l'approfondimento in cronaca di Pescara). La domanda successiva lo stimola a parlare sullo stato di salute del centrodestra in Regione, ancora spaccato alla vigilia del vertice di coalizione che ci sarà oggi alle 17,30 nella sede della Regione a Pescara.
«PICCOLE QUISQUILIE»«Perché la coalizione litiga in Abruzzo», gli chiede il direttore del Centro, «mentre a livello nazionale il governo Meloni corre su un'autostrada?».Marsilio risponde partendo dal dopo-sconfitta a Teramo: «Ad Antonetti anche la Lega aveva dato il via libera. Dopo la sconfitta avevo suggerito di fare autocritica. Ma c'è modo e modo per farla! È evidente che a Teramo c'è una classe dirigente che non è stata in grado di affrontare la situazione e che tutto il centrodestra deve fare un bagno di umiltà».E gli attriti attuali con la Lega? «Piccole quisquilie», dice Marsilio, «che ci fanno perdere di vista i veri obiettivi che la coalizione ha raggiunto». Ma è difficile in questa fase mantenere compatto il centrodestra? «L'avvicinarsi delle elezioni crea sempre attriti perché ognuno cerca di dare visibilità al proprio partito". Allora parliamo del caso Sara Marcozzi che ha creato la spaccatura.
«LEI MI GRATIFICA» Il no della Lega alla nascita di una Commissione permanente sull'acqua proposta e presieduta dall'ex consigliera 5 Stelle, alla quale oggi manca solo di ufficializzare il passaggio con il centrodestra, spinge Marsilio a dribblare la domanda gettando acqua sul fuoco degli attriti e sugli spalti la palla del dibattito in tv.Nella risposta infatti non cita la Lega ma scarica quel "no" sul Movimento 5 stelle, definendo ingiustificate le tensioni di questi verso Marcozzi. Li chiama Grillini, «che ora salgono sul palco con D'Alfonso", alleandosi con un Pd che prima per loro era il nemico.«Io accetto la proposta della Commissione sull'acqua ma, semmai si facesse, Marcozzi non ne sarebbe la presidente visto che ha rinunciato». E sul passaggio nel centrodestra della consigliera aggiunge: «È libera di fare le sue scelte, se lo espliciterà lo riterrò un riconoscimento che mi gratifica».Ma chi lo intervista rilancia: e se il no delle Lega fosse rivolto a lei presidente? La risposta, a meno di 24 ore dal vertice di piazza Unione, è laconica: «La coalizione di centrodestra sta gestendo bene l'Italia. E noi in questi 4 anni e mezzo abbiamo raggiunto in Abruzzo risultati importanti. Questi piccoli screzi non meritano prime pagine».
L'ECONOMIA IN CONTROLUCE Si cambia tema. E si passa allo stato di salute dell'economia. Come sta l'Abruzzo? «Il Centro ha commentato i dati Istat attraverso un economista (Giuseppe Mauro, ndr) che sa guardarli in controluce. L'occupazione cresce», afferma Marsilio, «l'economia è solida». Sull'unica sofferenza documentata dall'Istat, il calo dell'export dei veicoli, il presidente fa queste considerazioni: «Mi preoccupo seriamente di difendere il futuro dell'automotive. Credo che l'obiettivo di abbattere le emissioni non possa seguire un'unica strada. Le batterie elettriche non sono la sola strada percorribile. Bisogna lasciare alle industrie la libertà di scegliere le tecnologie migliori». E fa l'esempio dei biocarburanti come valida alternativa alle batterie che in futuro inonderanno le discariche: «Anche la transizione ecologica dev'essere sostenibile altrimenti perderemo migliaia di posti di lavoro».
IL TURISMO NEL PALLONE Anche il calcio, e non solo, incide sull'economia dell'Abruzzo. Marsilio parla delle visibilità mondiale che il Giro d'Italia ha dato alla regione. Dell'economia sportiva, alimentata dal ritiro a Castel di Sangro del Napoli calcio, campione d'Italia. «Ma dobbiamo crescere nella capacità ricettiva, migliorare le infrastrutture sportive e puntare sul marketing territoriale», afferma annunciando per settembre il via alla Fondazione Abruzzo Film Commission e, nel 2024, i mondiali di skateboard in Abruzzo. «I risultati ci danno ragione: il turismo è cresciuto del 20%».
IL DIRITTO ALLA SALUTE Come risponde il presidente della Regione ai cittadini abruzzesi in lista d'attesa per una prestazione sanitaria o che si curano in altre regioni?«Siamo scesi da oltre 100 milioni di mobilità passiva del 2020 (Marsilio si riferisce al saldo tra mobilità passiva e attiva, perché la prima ha in realtà raggiunto quota 209 milioni, ndr) a 90 milioni del 2022. Lo ha certificato la Corte dei conti», sottolinea, «i dati in possesso dell'assessore alla Sanità Veri e del direttore D'Amario, indicano che si va verso questa direzione». Mentre sulle liste d'attesa annuncia che «sono in arrivo nuovi macchinari acquistati con i fondi del Pnrr che ci permetteranno di potenziare l'attività diagnostica».
ORSI E HACKER Temi molto attuali come gli orsi, i cinghiali ed i lupi. Oppure l'attacco degli hacker alla Asl dell'Aquila, portano il presidente a rispondere in questo modo rassicurante. «Sui cinghiali ho chiesto all'Izs di Teramo di preparare uno studio per affrontare l'emergenza. Gli orsi debbono restare nel loro habitat, chi vuole fare escursioni si affidi alle guide. Sul caso del lupo a Vasto bisogna capire se si tratta in realtà di un cane selvatico. Infine sull'attacco hacker dico che le Asl sono state messe in sicurezza. Quello all'Aquila è stato di una violenza finora sconosciuta ma ora l'Azienda sanitaria è tornata a pieno regime ed è la prima in Abruzzo ad essersi trasferita sul polo tecnico nazionale».
ED ECCO LA PESCARA-ROMA Marsilio prende la rincorsa e sfreccia sui binari della linea veloce. «Non mi interessa sapere con quale tasca il Governo finanzierà la Pescara Roma. L'opera si farà! Interessa un milione di abruzzesi che debbono prendere il treno. Ovunque passi un treno arriva la civiltà. Prima di me non c'erano solo 300 milioni, io ho rivoltato una cieca rassegnazione. Ora il commissario di Rfi (Vincenzo Macello, ndr) ci conferma che entro giugno si farà l'appalto per il lotto Manoppello Scafa, e a breve anche per San Giovanni Teatino: Oltre un miliardo come primo investimento. Da Sulmona a Pescara sarà come andare in metropolitana». E poi dà una stoccata secca al Pd che ha lanciato accuse sui fondi tagliati, i 640 milioni del Pnrr: «Guidano il Comune di Chieti che avrà la stazione sotto casa e ricorre al Tar per bloccare l'opera. Manoppello e Alanno, che hanno capito l'importanza della linea veloce, sono riusciti a trattare con Rfi: lo faccia anche Chieti». E ai quei cittadini che si vedranno espropriare le case che dice? «Ma di che stiamo parlando! Avranno tutti una nuova casa, più sicura e di maggior valore». In cauda venenum, si dice. Ma Marsilio non si fa prendere in contropiede nell'ultimo secondo della partita in tv. La domanda è: si sente già presidente per i prossimi cinque anni? «Questa è la mia aspirazione», risponde lui

16 giugno 2023 il centro

Macello: i primi appalti entro giugno, le spese salgono a nove miliardi Il vicedirettore delle Ferrovie interviene al convegno Cisl E non conferma il taglio dei 620 milioni alla Pescara-Roma

PESCARA Il commissario Vincenzo Macello svela il nuovo costo della linea veloce Pescara-Roma: «Per i primi due lotti è aumentato del 40%. Ma questi appalti si faranno entro giugno».Significa di fatto che anche i 6 miliardi e mezzo iniziali, stimati per l'opera globale, l'intero percorso suddiviso in svariati lotti, sono lievitati a più di 9 miliardi per l'aumento esponenziale dei prezzi dei materiali. Ma che, nonostante ciò, l'opera si farà. A dirlo non è un capostazione di Alanno ma il vice direttore generale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), la società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane. Macello, commissario straordinario di governo per la linea Roma-Pescara, è intervenuto ieri nel padiglione del Porto turistico di Pescara intitolato a Daniele Becci, all'iniziativa sull'intermodalità e la sicurezza, temi di forte valenza e attualità, promossa dalla Cisl, dalla Filca-Cisl e dalla Fit-Cisl Abruzzo Molise. Tra i momenti clou, la tavola rotonda, moderata dal giornalista Nino Germano, alla quale, oltre a Macello, hanno partecipato Mauro Miccio, commissario Zes Abruzzo, Enzo Pelle, segretario generale Filca-Cisl Nazionale, e Gaetano Riccio, segretario Fit-Cisl Nazionale.In una dichiarazione, rilasciata per Il Centro, a margine del suo lungo intervento al PalaBecci, il commissario Macello ha anche detto che per i lotti 1 e 2, Scafa-Manoppello-Interporto, che andranno a gara entro giugno, «ad oggi sono previsti un finanziamento di 620 milioni di euro del Pnrr più altri fondi del decreto Aiuti per far fronte al caro prezzi». E non di poco conto perché smentisce le voci sui tagli ai finanziamenti del Piano di ripresa e resilienza che hanno fatto esplodere le recenti polemiche. Ma Rfi va avanti in modo spedito sulle rotaie del treno veloce per Roma, guardando alle prossime tappe: «Come il Lotto zero Interporto Pescara», ha annunciato il commissario, «per il quale entro la fine del mese avvieremo l'iter autorizzativo. E poi i lotti Tagliacozzo-Avezzano e la Sulmona-Pratola-Peligna, e a seguire tutti gli altri».Ma per la Cisl «è importante conoscere con certezza quali saranno i canali di finanziamento dei lotti 1 e 2 della Pescara-Roma. Siamo convinti dell'assoluta strategicità ed economicità dell'opera legata a filo doppio con la piena attuazione delle opportunità generate dalla Zona economica speciale», ha sottolineato il segretario generale Abruzzo Molise della Cisl, Giovanni Notaro, nel suo intervento.Il segretari generali della Fit-Cisl, Amelio Angelucci, e della Filca-Cisl Abruzzo Molise, Giancarlo De Sanctis, hanno aperto la discussione sul tema dell'intermodalità, evidenziando le opportunità di un suo sviluppo e alzando l'attenzione sulla problematica legate alla sicurezza. All'evento sono intervenuti anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, ed i presidenti delle Camere di Commercio Gran Sasso D'Italia, Antonella Ballone, e Chieti-Pescara, Gennaro Strever. I lavori sono stati chiusi dal leader nazionale della Cisl, Luigi Sbarra.«La conferma della tratta ferroviaria Roma-Pescara giunta dal Ministero dei Trasporti rappresenta un primo grande risultato della nostra azione di pressione. Per la realizzazione di questa grande opera infrastrutturale, indispensabile per lo sviluppo, la Cisl ha lavorato tanto insieme ad altre associazioni economiche e produttive», ha affermato il segretario generale del sindacato. «Collegare Pescara con Roma in due ore significa sostenere lo sviluppo complessivo di un'area importante del Paese. Il sistema dei trasporti oltre a migliorare l'attrattività dei territori per gli investimenti, è fondamentale anche come moltiplicatore di occupazione». Sbarra ha sottolineato che «l'intermodalità può avere un peso decisivo per favorire lo sviluppo industriale e produttività, facilitando la movimentazione delle merci, migliorando le catene di approvvigionamento, riducendo i costi di trasporto e aumentando l'efficienza delle imprese. È evidente che il trasporto intermodale viene meno senza un vero investimento nelle infrastrutture, senza l'ammodernamento e la costruzione di porti, strade, ferrovie e aeroporti connessi tra loro e senza un sistema che faciliti lo scambio di merci e persone in modo rapido ed efficiente», ha aggiunto il leader Cisl. «Questo vale ovviamente anche per l 'Abruzzo dove bisogna elevare i porti della regione a strumento concreto di una politica euro-mediterranea basata sullo scambio delle merci e la circolazione delle persone».«Guai a perdere un solo euro», ha infine avvertito Sbarra, «di quelli che l'Europa ci ha messo a disposizione per le infrastrutture, facendo sfumare progetti che possono davvero cambiare finalmente il volto del Paese. Bisogna subito colmare i ritardi, superare le inefficienze amministrative, dar vita ad una effettiva governance partecipata del Pnrr, ragionando insieme», ha concluso il leader nazionale della Cisl, «su criticità, possibili soluzioni e priorità, nel rispetto dei contratti e della legalità, della sicurezza nel cantieri».
 
 

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