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Data: 17/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Marsilio a Legnini: «Ecco cosa ho fatto». Governatore al contrattacco: giovedì maxi conferenza stampa a Pescara con assessori, consiglieri e sindaci di centrodestra

PESCARA Quella frase di Giovanni Legnini ha avuto l'effetto di una frustata che Marco Marsilio ha deciso di parare immediatamente rispondendo in modo pesante. Come in una sfida nella scherma. «Il governo Marsilio non ha combinato nulla», è la frase del capo dell'opposizione di centrosinistra riportata nell'intervista al Centro di domenica. «180 giorni di Governo: Marsilio e la sua Giunta raccontano sei mesi di lavoro, progetti, iniziative», è la risposta immediata del presidente della Regione che ha organizzato una maxi conferenza stampa con assessori, consiglieri e sindaci di centrodestra, giovedì, alle 11, nel Museo delle Genti d'Abruzzo, in via delle Caserme, a Pescara.

DUE ELENCHI. Marsilio ha ordinato alla giunta di preparare i compiti a casa, cioè l'elenco delle cose fatte da marzo a oggi. Gli assessori parleranno e poi, secondo il programma, dovrebbero sottoporsi alle domande dei giornalisti. Il primo a prendere la parola sarà però il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, quindi Marsilio e a seguire i componenti dell'esecutivo. In platea i sindaci. E per dare maggiore risonanza all'iniziativa, la conferenza sarà mandata in diretta Fb, sul canale Regione Abruzzo, e rilanciata con live tweeting. Ma dall'altro fronte non resteranno in platea ad ascoltare perché giovedì, alla stessa ora se non prima, il Pd anticiperà Marsilio con una contro-conferenza stampa per elencare le cose non fatte dalla maggioranza nei primi sei mesi di governo. Invece dall'altra anima dell'opposizione per ora non c'è alcun segnale. Ma certamente anche il M5S avrà molto da dire sulle incompiute della giunta composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.
VIA IL DG MANCINI. La sfida a distanza sarà, per ora, a due e con due elenchi di cose fatte o non fatte. Le anticipiamo. Marsilio e giunta punteranno sui fondi Masterplan sbloccati e sull'aumento delle somme da anticipare agli enti attuatori; sull'erogazione dei fondi, attesi da due anni, per i danni della nevicata del gennaio 2017; quindi sulla nomina dei nuovi manager Asl di Chieti e L'Aquila, Roberto Testa e Thomas Schael, e l'annuncio di due delibere, che saranno approvate lunedì 23 settembre, con cui la giunta licenzierà il manager della Asl di Pescara, Armando Mancini, e bandirà il concorso per il nuovo dg della Asl di Teramo. Entrano nell'elenco anche le nomine fin qui fatte nei dipartimenti e negli enti strumentali e le società controllate; la riduzione del numero delle Dmc per il turismo da 13 a 6; l'erogazione dei fondi della Cultura che quest'anno è stata anticipata; l'istituzione della Film Commission e infine le riaperture delle piscine Naiadi a Pescara e delle Terme di Caramanico.
IL CONTROCANTO. Dall'altro fronte, però, risponde Silvio Paolucci, capogruppo del Pd, che anticipa il contro-elenco delle cose non fatte dal centrodestra. Spiccano le Zes e i porti; la legge sui trabocchi approvata ma poi finita davanti alla Consulta; i ritardi incolmabili nell'erogazione dei fondi europei per l'agricoltura; il nuovo calendario venatorio, diventato il più bocciato della storia della Regione Abruzzo e, soprattutto, il piano di riordino ospedaliero. Da quale parte pesa di più la bilancia?

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