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Data: 29/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO

Manovra da 6 miliardi Ecco gli investimenti. Sanità, trasporti, protezione civile e politiche sociali i capitoli più pesanti Marsilio: «Uno strumento trasparente come non se ne vedevano da anni»

PESCARA Ammonta a poco più di 6 miliardi e 52 milioni di euro la manovra approvata ieri notte, dopo una lunga maratona in aula, dal consiglio regionale abruzzese. Più di sei miliardi, dunque, con una parte consistente delle spese (3 miliardi 655 milioni riferita al settore della sanità), con un disavanzo presunto di quasi 30 milioni di euro (in linea con il disavanzo pregresso), e una componente per gli investimenti pari a 435 milioni di euro (di cui 384 milioni provenienti dall'Ue) da destinare a diversi settori. Tra questi, la parte preponderante è quella per sviluppo sostenibile e tutela del territorio (105 milioni), i trasporti (93 milioni), i servizi istituzionali (85 milioni). Altri 23 milioni sono stati destinati al soccorso civile, in una regione che in questi ultimi anni è stata messa a dura prova da calamità di varia natura, e altri 3,5 milioni alle politiche sociali. A illustrare i contenuti della manovra, ieri, il presidente della Regione, Marco Marsilio, con la giunta al gran completo.

BILANCIO TRASPARENTE. «Era da tanti anni, ormai», ha detto Marsilio, «che non si vedeva un bilancio così trasparente. Quest'anno c'è un bilancio che permetterà dal primo gennaio al 31 dicembre di coprire tutte le spese prevedibili. È cambiata l'aria», ha commentato, «sono cambiati il passo e i risultati. Abbiamo affrontato e risolto problemi che erano sul tappeto da anni». Per prima cosa il governatore ha sottolineato che «non c'è mai stata crisi politica sul bilancio. Tutti gli assessori hanno partecipato alla stesura del bilancio», e il famoso "appunto" scritto a mano e presentato dalla Lega, «era solo un aggiustamento tecnico. Un bilancio, ha aggiunto, «che contiene tanti soldi e tante nuove norme che riguardano il sociale: dallo scorrimento della graduatoria che andrà a coprire tutti i caregiver, ai fondi per sfrattare i delinquenti dalle case popolari».
LAVORO DI SQUADRA. Il bilancio approvato ieri notte, ha spiegato l'assessore Guido Liris, competente per delega, rappresenta «un grande lavoro di squadra». Anche Liris ha rispedito al mittente le critiche della minoranza sulla mancanza di compattezza. Tra i numerosi capitoli di spesa, ha aggiunto, «vale la pena evidenziarne alcuni: dai fondi per scorrere la graduatoria delle persone affette da atrofia muscolare, alle risorse per le borse di studio regionali per gli specializzandi; 200 mila euro per i malati oncologici; abbiamo equilibrato risorse su tutto il territorio regionale, dai fondi per l'aeroporto d'Abruzzo a quelli per l'Ama, potenziata la spesa sul soccorso alpino, e ancora, i fondi per l'antincendio boschivo. Altro importante capitolo di spesa è quello dedicato alle province che possono vantare un credito nei confronti della Regione Abruzzo di 29 milioni di euro, per tutte le loro necessità, tra cui il piano neve, il taglio dell'erba e manutenzione delle strade». SANITÀ. Come sempre, ad assorbire la maggior parte delle risorse è il settore della sanità: «Con i fondi per la sanità dobbiamo rispettare i Lea; con il bilancio approvato», ha puntualizzato l'assessore Nicoletta Verì a margine della conferenza stampa, «siamo riusciti ad andare verso quel concetto di integrazione socio-sanitaria che ho sempre sostenuto. È stata soddisfatta una richiesta abbastanza vasta e importante per quelle situazioni borderline relative all'assistenza, quali i fondi per il trasporto, quelli per i caregiver e i malati oncologici. Quello che l'opposizione definisce "pizzino" è in realtà qualcosa che crea le fondamenta di una realtà importante, l'integrazione socio-sanitaria. Dato che il settore sanitario non può togliere fondi perché sono ben definiti, con stanziamenti regionali possiamo dare assistenza ulteriore, far incastrare esigenze di assistenza che altrimenti non avremmo potuto coprire».
ROTTURA CON IL PASSATO. Soddisfatto l'assessore alle attività produttive, Mauro Febbo. «Il primo bilancio regionale di previsione 2020 del governo di centrodestra è una chiara rottura con il passato, con una Regione attenta alle esigenze dei territori e dei sindaci e pronta a sostenere le numerose iniziate culturali e turistiche nonché le attività economiche. Attraverso questa finanziaria», ha aggiunto, «per la prima volta il governo regionale ha finanziato dal 1 gennaio le attività culturali (con oltre 2,4 milioni di euro), portate avanti da associazioni ed enti che negli anni passati non avevano alcuna certezza, e che erano costrette a usare i fondi per pagare gli interessi sulle anticipazioni che sostenevano».
PAPA FRANCESCO. Assegnati, tra l'altro, 50mila euro per il turismo religioso, in particolare per le celebrazioni dei 100 anni di canonizzazione di San Gabriele, evento ha anticipato Febbo, «che vedrà forse la partecipazione di papà Francesco». Soddisfatto anche il consigliere Roberto Santangelo «per gli importanti interventi che investono la città dell'Aquila».
EQUILIBRIO TERRITORIALE. Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, ha parlato di «un bilancio completo quello del governo di centro destra, espressione di civiltà, di progresso e di attenzione verso tutte le priorità della nostra regione, e dunque che si distingue anche per grande equilibrio territoriale».

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