Data: 29/01/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Mancati stipendi per il maxi furto: Pignatelli rassicura.
All’indomani dell’avviso affisso nelle bacheche del Centro Turistico del Gran Sasso che recitava che causa furto o presunto tale gli stipendi di gennaio non sarebbero stati pagati, l’amministratore Dino Pignatelli affida alla pagina social del Centro una ulteriore precisazione. «Nessuno ha detto - scrive - che non verranno pagati gli stipendi, nonostante la difficoltà del momento dovuta ad una stagione negativa. Considerato che siamo già a fine mese ho solo doverosamente avvisato che ci sarà qualche giorno di ritardo per consentire il reperimento della necessaria liquidità a causa della imprevista necessità di ricostituire le scorte di gasolio». Pignatelli precisa che il Comune non è un bancomat dove metti la carta ed escono i soldi quindi, ribadisce, anche nella ipotizzata possibilità di ricorrere all’anticipazione da parte dello stesso qualche giorno di ritardo è comunque da prevedere. Ha aggiunto che i conti erano già stati predisposti per pagare regolarmente gli stipendi e buona parte degli impegni già assunti per questo fine mese. «La necessità imprevista - conclude - ci costringerà a rivedere i conti ma salvaguardando senza ombra di dubbio gli stipendi». L’ammanco di quasi venti mila litri di gasolio però resta un mistero e in Consiglio Comunale ne ha chiesto conto anche Bontempo dell’Udc. Probabilmente ci si è accorti della mancanza solo in un secondo momento perché è impensabile che qualcuno possa aver caricato tutta quella quantità di gasolio in un’unica soluzione. La denuncia ai Carabinieri non sarebbe stata ancora formalizzata perché, a quanto pare, il Ctgs vuole essere certo che non ci siano altri problemi di perdita alla cisterna. Il serbatoio incriminato si trova nei pressi dell’albergo di Campo Imperatore. É usato per il rifornimento dei gatti delle nevi e per il riscaldamento dei locali della funivia. Un serbatoio che era stato riempito lo scorso 28 ottobre. Se il furto dovesse venire acclarato è stato certamente perpetrato quando la strada di accesso era ancora aperta. Difficile pensare che il carburante sia stato prelevato ora con la strada chiusa e in alcuni tratti con la neve. Non è la prima volta che manca il gasolio dallo stesso serbatoio. Già nel novembre del 2011 erano spariti dallo stesso circa 18 mila litri. Senza gasolio è possibile tenere aperta la stazione solo per una settimana, poi sarebbe inevitabile la chiusura. Di qui la decisione di ritardare gli stipendi. |
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