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Data: 20/06/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

«Maltrattata e multata per un disguido». Denuncia di una passeggera del 21. La tua: nessuna irregolarità

PESCARA Disavventura ieri mattina per una signora di Pescara che ha pagato a caro prezzo la confusione fatta con un biglietto del trasporto pubblico Tua, vedendosi alla fine sanzionata con una multa di 50 euro di cui adesso chiede il rimborso.A raccontare l'accaduto è la diretta interessata. «Come spesso mi capita», riferisce la signora Marisa, «sono salita sulla linea del 21. Erano le 8 e l'autobus era molto affollato. L'obliteratrice vicina a me non funzionava e così, con il passamano, ho dato il mio biglietto a un'altra passeggera chiedendole di obliterarlo. Purtroppo devo aver fatto confusione con altri biglietti che avevo in borsa, tanto che nel momento in cui è salita l'addetta al controllo ha constatato che il mio biglietto era già stato timbrato. Ho provato a spiegarle che non l'avevo fatto volutamente, ma che si era trattato di semplice confusione, mostrandole il biglietto nuovo, pronto per essere timbrato, ma lei non ha voluto sentire ragione. Mi ha trattato male, con modi sgarbati, di certo non in linea con quelli con cui ci si dovrebbe rivolgere a una persona di 70 anni. Ha subito voluto i miei documenti, mi ha fatto la multa che, non avendo contanti, ho dovuto pagare con la carta. Una situazione spiacevole, mai vissuta in vita mia, che ho prontamente segnalato agli uffici della Tua in via Aterno». Dalla Tua fanno sapere di aver ricevuto l'istanza presentata dalla signora, e che sarà valutata per capire se è possibile un rimborso. Tuttavia, sempre Tua precisa di non aver riscontrato irregolarità nel comportamento dell'addetta che ha sanzionato la passeggera per «titolo di viaggio non valido o vidimato in ritardo».


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