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Data: 29/11/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Lucoli, 500 firme inviate alla Tua. Petizione contro la riduzione del numero delle corse nel territorio

LUCOLI«Diteci di abbandonare tutto e noi ci metteremo l'anima in pace».È dura la presa di posizione del sindaco di Lucoli, Valter Chiappini, contro la decisione «senza preavviso e senza concertazione», di ridurre le corse del trasporto pubblico regionale Tua. Al posto dell'autobus, da un mese la società regionale mette a disposizione per Lucoli un paio di navette di una società privata, insufficienti, dice Chiappini, per le esigenze dei pendolari, soprattutto studenti e anziani. Una decisione che impoverisce, spiega il sindaco, il paese, isolato, abitato da molti pensionati che non hanno altro modo di arrivare in città. Per ripristinare un servizio di trasporto congruo, un comitato di cittadini ha raccolto 500 firme, inviate al presidente della società per il Trasporto unico abruzzese, Gianfranco Giuliante, e al presidente della Regione Marco Marsilio. «È l'ennesimo atto sbagliato», denuncia Chiappini. «I politici regionali si sciacquano la bocca parlando di rilancio delle aree interne e di spopolamento, ma poi adottano provvedimenti deleteri». Chiappini ricorda già le tante difficoltà che il Comune sta affrontando: la chiusura della scuola, le famiglie che lasciano il paese, persino la farmacia è in difficoltà: «Spesso devo incentivare i cittadini ad acquistare i farmaci qui per salvaguardare la sua presenza», dice il sindaco. Alle porte dell'inverno, però, a preoccupare Chiappini è anche la pericolosità della strada 696, che collega il casello di Tornimparte all'Altopiano delle Rocche. A rendere ancora più precaria la tenuta della strada è proprio la chiusura del casello di Tornimparte, la cui riapertura dovrebbe avvenire entro Natale secondo quanto dichiarato il mese scorso da Strada dei parchi.Quello della viabilità delle zone montane è uno dei temi più sentiti dalla popolazione. «La 696 è soggetta a valanghe e anche al distacco di massi, in bilico sulla cima di Monte Orsello e ha bisogno di un costante monitoraggio», spiega il sindaco. Il paradosso, per Chiappini, è che «la competenza è di Anas, ma al di fuori delle scarpate tutta la responsabilità è del "sindacuccio" di turno. Io sono terrorizzato da una nuova Rigopiano: basterebbe una nevicata eccezionale e una disattenzione, e una slavina può invadere la carreggiata dove di domenica d'inverno passano dai 4 ai 7mila sciatori. Sarò costretto», chiosa con forza, chiedendo un serio aggiornamento della manutenzione (per esempio dei trentennali paravalanghe), «a chiudere la statale 696 ogni volta che nevicherà e che la Regione - che ha l'obbligo di vigilare - mi manderà la comunicazione di previsioni meteo avverse».


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