Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 08/02/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Lo sciopero dei trasporti niente bus per i pendolari. Contratto, lavoratori esterni, ferrovia in abbandono: i sindacati contro Tua

PESCARA La chiusura delle scuole superiori in tutta la regione e lo stop alle lezioni anche per elementari e medie deciso dal sindaco di Pescara ridurranno probabilmente l’impatto della protesta. Su un Abruzzo disorientato dalla risalita della curva dei contagi piomba oggi anche lo sciopero dei trasporti: un’astensione dal lavoro di 4 ore, dalle 9 alle 13, che penalizzerà ulteriormente gli spostamenti dei pendolari, già pesantemente condizionato dal limite di capienza dei mezzi pubblici come forma di prevenzione dai contagi. «Le motivazioni della protesta - spiega Franco Rolandi della Filt Cgil - sono da ricercare nel mancato rinnovo del contratto di lavoro risalente a tre anni fa e dunque ben prima della pandemia. Parlo dell’emergenza sanitaria, perché le imprese si rifiutano di sedersi al tavolo delle trattative adducendo motivazioni legate alla crisi pandemica mentre noi sappiamo che le aziende di trasporto hanno ricevuto ristori e fondi e soprattutto il personale è stato impiegato nei servizi aggiuntivi nel controllo dell’utilizzo dei dispositivi sanitari e nel controllo del numero delle persone a bordo, avendo però riduzioni salariali imposti dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali ». Per Andrea Mascitti della Fit Cisl, «a livello regionale siamo preoccupati per le ricadute occupazionali che hanno portato in Abruzzo ad una contrazione di 300 posti in Tua esternalizzando in parte e parcellizzando il Tpl abruzzese e questo caricando l’esercizio già carico e dunque i turni dei dipendenti. Questo è un aspetto che testimonia una volontà di contrazione dei costi fatta però a discapito dei principi sindacali e disattendendo norme già contrattualizzate». Giuseppe Murrini della Uilt Uil sottolinea come «si sta tornando di fatto oggi in piazza a distanza di 5 anni quando scendemmo in piazza per far nascere Tua e oggi ci troviamo di fronte ad una azienda che non sembra avere una visione di rilancio, con un settore ferroviario allo sbando che giace abbandonato invece di coniugarsi con il servizio su gomma».


www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it