AVEZZANO All'apice delle tensioni tra la Marsica e L'Aquila sulla proposta di un collegamento ferroviario tra il capoluogo e Roma, è il senatore Guido Liris a provare a placare gli animi: «Capisco le apprensioni dei sindaci marsicani», dice, «ma voglio rassicurarli del fatto che porteremo avanti questa sfida storica con forza e determinazione». Per vincere la battaglia, Liris richiama alla compattezza: «Oggi l'ennesima divisione tra i territori significherebbe perdere una grande opportunità. Dobbiamo portare avanti la battaglia insieme, perché la bretella tra L'Aquila e Tagliacozzo non avrebbe senso senza un funzionamento perfetto della linea Roma-Pescara». Il senatore sottolinea che si tratta di «due opere che hanno senso se vengono portate avanti insieme», e annuncia la partecipazione all'incontro di oggi con il presidente della Regione, Marco Marsilio, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e il viceministro Galeazzo Bignami: «Porteremo all'attenzione del ministro le urgenze di entrambe i territori. Le due iniziative devono essere sostenute insieme e con forza, è una sfida storica che rappresenterà la svolta per le aree interne abruzzesi e per tutta la provincia dell'Aquila». «Storicamente», conclude Liris, «le aree interne hanno perso opportunità importanti dividendosi. Non permetterò che questo accada di nuovo, perché soltanto facendosi trovare uniti possiamo rendere più forte la nostra proposta, sia di progetto che di finanziamento. Voglio essere il garante di entrambi i territori, non possiamo compromettere questa grande opera adesso che siamo così vicini a ottenere il risultato».Sulle polemiche innescate dal botta e risposta tra il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e una delegazione di sindaci marsicani, capitanati dal primo cittadino di Avezzano Gianni Di Pangrazio, da Fratelli d'Italia sottolineano che «la connessione tra L'Aquila e l'area marsicana, con l'obiettivo di accelerare quella con la capitale a vantaggio dell'intero comparto delle aree interne, compresa la Valle Peligna, è un'iniziativa del tutto complementare, se non addirittura funzionale, a quella in essere per la Pescara-Roma». La dichiarazione è firmata dall'assessore regionale Mario Quaglieri, dal capogruppo in consiglio regionale, Massimo Verrecchia, e dai sindaci di Celano, Trasacco e Pescina. Nei giorni scorsi gli stessi primi cittadini, Settimio Santilli, Cesidio Lobene e Mirko Zauri, avevano sottoscritto, seppur con sfumature differenti, il documento congiunto diramato dal Comune di Avezzano sulla «priorità» da attribuire alla Roma-Pescara, in luogo della L'Aquila-Tagliacozzo. «Non c'è alcun pericolo che quest'intervento», sottolineano, «penalizzi il processo di ricongiungimento rapido tra la dorsale tirrenica e quella adriatica». L'ala marsicana di Fratelli d'Italia replica anche alle dichiarazioni del Partito democratico, che aveva parlato di un partito «diviso» dopo le querelle legate al treno veloce e al braccio di ferro tra L'Aquila e Sulmona per i rifiuti: «Per superare il divario infrastrutturale è necessario un cambio di passo culturale a cui, a quanto pare, il Partito democratico e le sue emanazioni di accoliti non dimostrano di essere pronti. Prova ne è», evidenziano, «la strumentalizzazione dei sindaci che legittimamente rivendicano attenzione per le rispettive realtà e le cui parole vengono totalmente stravolte a uso e consumo di chi intende alimentare antistorici e incomprensibili sentimenti campanilistici». Poi raccolgono l'invito alla compattezza: «Non è più tempo di guerre territoriali ma occorre avere una comune prospettiva su cui siamo pronti al confronto e dare seguito a una volontà già affermata in una lettera che il presidente Marsilio e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, avevano inviato a gennaio 2022 ai primi cittadini dei centri interessati dagli interventi di sviluppo e potenziamento delle reti ferroviarie».