TERAMO «Bugie e promesse non mantenute». Il consigliere comunale di 'Oltre' Luca Corona riassume così la vicenda della revisione delle linee bus per Cartecchio, Villa Pavone, Piano d'Accio e la Cona.Le modifiche, secondo quanto dichiarato dall'assessore alla mobilità Stefania Di Padova, sono troppo costose per il Comune che dunque intende chiamare in causa la Regione per ottenere un aumento del chilometraggio assegnato a Teramo per il trasporto pubblico. Secondo Corona, però, si tratta di una presa in giro. «Sia il sindaco che l'assessore rispondendo alle mie interrogazioni sulla necessità di spostare le fermate bus nella zona del cimitero», ricorda il rappresentante dell'opposizione, «avevano fornito rassicurazioni sull'attivazione delle variazioni entro la riapertura delle scuole». Lo stesso i due amministratori avevano fatto nel corso di un'assemblea pubblica con i residenti di Villa Pavone che non hanno digerito le difficoltà evidenziate nel corso del sopralluogo per la revisione dei tracciati e delle fermate. «I cittadini sono molto arrabbiati, organizzeranno una manifestazione di protesta», annuncia Corona, «e vogliono un incontro immediato con il sindaco per capire cosa è successo». Per Corona l'amministrazione «ha fatto il conto senza l'oste», accorgendosi di non avere risorse per gli aggiustamenti ai percorsi del trasporto pubblico urbano solo dopo essersi impegnata ad attuarli entro metà settembre. «Si è trattato dell'ennesimo annuncio privo di concretezza», sottolinea il consigliere, «ulteriore segno di impreparazione e inefficienza». Molto in ritardo, sempre a detta del consigliere, è anche il tentativo di rivolgersi alla Regione. «Siamo a pochi giorni dalla riapertura delle scuole», fa sapere il consigliere di 'Oltre', «e finora non c'è stato alcun contatto per verificare la fattibilità di questa operazione».Corona interverrà personalmente per dirimere la questione rivolgendosi al sottosegretario della giunta regionale con delega ai trasporti Umberto D'Annuntiis. «Gli illustrerò le problematiche delle zone in cui è necessario riorganizzare le linee bus», conclude, «e troveremo insieme una soluzione».