Data: 02/01/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Linee bus, i sindacati all'attacco: «La Regione penalizza Teramo» I segretari di Filt Cgil e Fit Cisl denunciano lo squilibrio con le altre province per contributi e qualità
«Più vantaggioso il biglietto unico Chieti-Pescara, da Giulianova al capoluogo di spende il doppio» TERAMO Si dicono «allibiti» dal botta e risposta sul trasporto pubblico locale tra l'assessore comunale alla mobilità Maurizio Verna e il sottosegretario della giunta regionale Umberto D'Annuntiis. A esprimere questa reazione sono i segretari di Filt Cgil Maurizio De Iuliis Fit Cisl Antonio Di Michele. «Per l'ennesima volta siamo prendiamo atto che il nostro territorio viene penalizzato ulteriormente sia a fatti che a parole», affermano, «Non riusciamo a comprendere perché Teramo non possa avere quell'estensione chilometrica giusta, volta a ridare dignità a lavoratori e passeggeri».Le penalizzazioni a danno del territorio teramano e dei suoi cittadini sarebbero incontestabili. «Non ci riferiamo soltanto all'importante taglio chilometrico risalente al 2011 e che non è mai stato oggetto di restituzione negli anni a seguire», affermano i sindacalisti, «per quanto riguarda i contributi regionali ordinari per il servizio urbano della città di Teramo, nonostante un'integrazione economica importante da parte delle casse comunali, a tutt'oggi l'esercizio risulta ancora carente, sia per copertura del territorio, lasciando scoperte frazioni e quartieri dal servizio, sia per numero di abitanti». Per i rappresentanti di Cigl e Cisl, dunque, è evidente che il capoluogo teramano sia l'ultimo in Abruzzo per contribuzione regionale al trasporto pubblico locale. «Abbiamo l'obbligo di chiedere al governo regionale l'adozione di criteri equi e giusti per la ripartizione delle risorse del settore, tenendo presente tutte le peculiarità orografiche territoriali», affermano De Iuliis e Di Michele citando «l'annosa vicenda della mancata estensione del vantaggioso biglietto unico operativo da quasi un ventennio nella sola area metropolitana Chieti-Pescara».A detta dei sindacalisti D'Annuntiis sarebbe consapevole del fatto che l'alternativa attivata nel Teramano per il biglietto integrato treno-bus, frutto dell'accordo tra Baltour e Trenitalia, non ha la stessa efficacia per i viaggiatori.I segretari di Filt Cgil e Fit Cisl citano, a titolo di esempio il «costo sostenuto da un cittadino per muoversi da Chieti a Pescara, 1,20 euro per viaggi di 90 minuti che decorrono dall'orario di obliterazione all'orario di partenza dell'ultima corsa» e lo mettono a confronto con «la spesa che invece sostiene un cittadino per il tragitto Giulianova-Teramo: esattamente il doppio, senza contare l'ulteriore acquisto del biglietto del servizio urbano locale necessario per girare all'interno della città». I sindacati si riferiscono anche alle «penalizzazioni in termini di qualità del servizio derivanti dalla riorganizzazione dei collegamenti con Roma» e invitano D'Annuntiis a visitare la sede Tua di Teramo «anche per spiegare al personale quali sarebbero i lavori di riqualificazione preannunciati».
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