Data: 14/09/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Linea ferroviaria Roma-Pescara: “Lupetto” e bus complementari. Test ok lungo il tratto: l’azienda tua accelera il progetto
PESCARA Il “Lupetto” di Tua ha solo iniziato a muovere i primi passi, come spiegano dall’azienda del trasporto pubblico regionale. Un cucciolo che ha provato a testare le sue capacità su un percorso fino ad oggi inesplorato: in treno dalla costa Adriatica alla stazione di Roma Termini, mentre a oggi gli unici due terminali ferroviari fuori regione di Tua sono quelli di Termoli, in Molise e di San Benedetto del Tronto, nelle Marche. Ma non è una sfida, non è una gara contro qualcuno, non c’è nessun primato olimpico da conquistare. La corsa sperimentale del 12 settembre, come spiega il presidente Gianfranco Giuliante (foto), ha solo riguardato gli aspetti “tecnici” del progetto: il collegamento in treno dall’Abruzzo alla Capitale, che nella prova effettuata domenica lungo la tratta Pescara- Sulmona-Avezzano-Tivoli- Roma Termini, è servito ad avere risposte sulla fattibilità tecnica del progetto, senza toccare altri aspetti, come quello commerciale. «Ad esempio – spiega ancora Giuliante – non è stato possibile testare il tempo di percorrenza a causa delle numerose fermate necessarie proprio per effettuare le verifiche da parte dei tecnici». Come quelli di Rfi, visto che da parte delle Ferrovie c’è stata piena collaborazione all’iniziativa. Che non ha niente a che fare con i programmi infrastrutturali di Rfi lungo la tratta Pescara-Roma: il progetto da oltre 6 miliardi di euro che dovrebbe portare all’ammodernamento della linea. L’azienda del trasporto pubblico regionale si inserisce semplicemente per ampliare la propria offerta di servizi, con questa prima corsa sperimentale a cui ne seguiranno altre, precisa ancora Giuliante, da qui alla fine dell’anno. Intanto buona la prima, per il dopo si vedrà. Quando ci saranno alcune cose da mettere in chiaro. Ad esempio a proposito dei tempi di percorrenza della tratta Lanciano-Roma che dovrà comunque essere concorrenziale rispetto agli altri vettori, sia ferroviari che su gomma. E questo dipenderà molto anche dal numero di stazioni che a Tua si chiederà di coprire, secondo logiche campanilistiche sempre dure a morire. L'azienda si guarda per il momento dal rispondere a certe prime provocazioni politiche che hanno accompagnato l'esperimento, ribadendo che tutto è fermo alla fattibilità tecnica del progetto. Ma fa anche capire che nessuno può immaginare il Lupetto di Tua come un bus urbano che fa mille fermate durante la sua corsa. Altrimenti tutti gli sforzi di migliorare l'attuale servizio su rotaia sarebbero vani. E questo rimanda anche al numero di passeggeri da trasportare, al personale da impiegare e a tanto altro nella organizzazione del nuovo servizio. Di cui non si conosce la data di avvio, visto che prima dovranno essere messe a regime tutte le soluzioni tecniche. |
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