L'AQUILA «Il capolinea di Anagnina», scrive Virginia Raggi, «sarà destinato a ospitare gli autobus provenienti dalle regioni meridionali. All'autostazione Tiburtina continueranno ad attestarsi le linee centrali, comprese quelle provenienti dalla Regione Abruzzo». Il sindaco di Roma risponde al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e lo rassicura. Il terminal dei pendolari è salvo. Niente sfratto per i bus che arrivano dall'Abruzzo, come lasciava intendere la delibera della giunta 5 Stelle, un atto che aveva subito innescato la reazione del governatore di Fratelli d'Italia. Ma nella lettera a Marsilio, che pubblichiamo in alto a destra, la sindaca di Roma afferma che «i piani dell'amministrazione capitolina non mutano affatto rispetto alle precedenti determinazioni». E soprattutto: «L'intento generale della nostra amministrazione è quello di migliorare l'accoglienza delle linee regionali, nel senso di adeguare le attestazioni e migliorarne l'efficienza, a tutto vantaggio dei passeggeri dei bus regionali, secondo un profilo di ragionevole ottimizzazione. Non di procurare disagi agli utenti. Cordiali saluti», firmato Virginia raggi.Quindi la stazione di Tiburtina continuerà ad accogliere, ogni giorno, centinaia di lavoratori abruzzesi che raggiungono la Capitale. «Prendo atto con soddisfazione delle parole del sindaco Raggi», commenta a caldo governatore d'Abruzzo, «certamente leggendo la delibera di giunta tutto questo non era chiaro, anzi si era indotti a interpretare il contrario. Attendiamo adesso gli atti ufficiali del Consiglio comunale. Ma nel frattempo rimarremo vigili per evitare che gli abruzzesi che raggiungono Roma con i mezzi pubblici di trasporto possano essere penalizzati». Gli fa da eco il sindaco dell'Aquila: «Manterremo alta l'attenzione affinché ciò che afferma Virginia Raggi trovi seguito e quindi, effettivamente, non vi sia alcun trasferimento del terminal bus da Tiburtina ad Anaganina per i mezzi provenienti dall'Abruzzo», dice Pierluigi Biondi che ricorda come, già a novembre dello scorso anno, questa prescrizione era contenuta nella mozione proposta dal capogruppo di Fratelli d'Italia (Andrea De Priamo, ndr), approvata all'unanimità dal Consiglio comunale in Campidoglio. Ma la Lega abruzzese non si fida della pentastellata Raggi. «Insieme alla Lega romana, saremo presenti con una delegazione di amministratori aquilani ed abruzzesi», conferma il capogruppo della Lega in Consiglio comunale all'Aquila Francesco De Santis, «alla manifestazione che abbiamo organizzato alla stazione Tiburtina per domani alle 10». La protesta della Lega si svolgerà lo stesso nonostante la lettera della Raggi a Marsilio. «Un'amministrazione non parla attraverso comunicati stampa o lettere», spiega al Centro il leghista aquilano De Santis, «ma deve farlo con gli atti. E finché non vedremo la delibera con tutti i suoi allegati noi manifesteremo».