L'AQUILA La notizia era nell'aria da mesi, ieri è arrivata l'ufficialità: nel pomeriggio il premier, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto con cui nomina Giovanni Legnini come commissario dell'emergenza sisma 2016-2017. Succede a Piero Farabollini, il cui mandato, in proroga, sarebbe scaduto proprio oggi. Legnini lascerà il suo scranno nel consiglio regionale, dove era approdato in forza della candidatura a governatore alle scorse elezioni regionali. Al suo posto entrerà l'aquilano Pierpaolo Pietrucci, che torna nella massima assise regionale dopo l'esperienza nella passata legislatura.
Legnini, che ieri ha commentato la notizia brevemente con evidente soddisfazione per l'importanza dell'incarico, si era già occupato di ricostruzione quando aveva ricoperto il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio e sottosegretario al ministero dell'Economia nei governi Letta e Renzi, nel 2014, prima di essere nominato alla vice presidenza del Csm. Dovrà gestire, ora, una ricostruzione complessa, che coinvolge quattro regioni, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, con tantissime problematiche ancora aperte.
CAMBIO E' probabile che la nomina porti con sé un cambio degli assetti della governance, un percorso che potrebbe portare alla nascita di un vero e proprio Dipartimento incardinato all'interno della presidenza del Consiglio. Di certo Legnini porterà con sé un bagaglio ampio di esperienze e l'altissimo profilo istituzionale che ha contrassegnato tutta la sua attività politica, soprattutto nella fase più recente. La reazione del governatore Marco Marsilio: «La scelta di nominare un quarto Commissario in meno di quattro anni è indicativa delle difficoltà con le quali è stata affrontata la ricostruzione nel cratere dell'Italia centrale: non vorrei che la mancata conferma dell'incarico a Piero Farabollini suonasse solo come una bocciatura della persona, nascondendo sotto il tappeto la polvere dell'incapacità dei governi e dei parlamenti che si sono succeduti. A poco servirà avere un nuovo commissario se non sarà accompagnato da uno sforzo convinto e deciso del Governo nel fornirgli gli strumenti normativi e le risorse umane e strumentali indispensabili per una vera svolta, come chiedono inascoltate da anni le Regioni, le Province e i Comuni all'unisono».
In serata la dichiarazione di Legnini: «Ringrazio il presidente del Consiglio Conte e tutto il Governo per la fiducia accordatami con la nomina a Commissario straordinario alla ricostruzione per il terremoto per il Centro Italia. Sono consapevole della grande rilevanza della sfida che mi attende e della complessità dei problemi da affrontare, con l'urgenza e la risolutezza che i cittadini e i sindaci da tempo richiedono alle istituzioni. Spenderò tutte le mie energie per far sì che la ricostruzione del centro Italia assuma la velocità necessaria per consentire alle comunità di risollevarsi e lo farò con lo spirito di doverosa e massima collaborazione con il Governo e il Parlamento, con i presidenti delle Regioni e i sindaci, con la struttura commissariale e i rappresentanti dei cittadini, dei professionisti e delle imprese».
Nel frattempo ieri Farabollini ha firmato i suoi ultimi atti da commissario, in particolare la nuova ordinanza che disciplina l'autocertificazione dei professionisti e le fasce di importo relative alla tipologia di intervento a cui si applica. Con ordinanza omnibus si interviene sulle maggiorazioni per le murature, l'incremento del compenso per la realizzazione dei piani attuativi, l'alienazione del diritto sull'immobile, l'acquisto del terreno per le opere pubbliche ed il pagamento degli oneri di occupazione del suolo (che saranno ricompresi nel contributo), l'incremento del numero di incarichi per le relazioni specialistiche ed i nuovi scaglioni per la retribuzione delle spese tecniche ai professionisti.
CABINA L'atto è stato ratificato nel corso della cabina di coordinamento sisma 2016 che si è svolta a Roma. Nella cabina è stata anche ratificata la nomina del Comitato Tecnico Scientifico che vede la partecipazione di componenti di elevata professionalità ed esperienza in vari settori. Esperti in ambito giuridico, urbanistico, di ingegneria sismica e di tutela e valorizzazione dei beni culturali con particolare riguardo al territorio delle regioni interessate dal sisma.