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Data: 12/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Lavori alla stazione, rumori e proteste «Non dormiamo da marzo, va trovata una soluzione» I residenti di via Belluno si sono rivolti anche al sindaco

GIULIANOVA «Un inferno. Da marzo viviamo con le finestre chiuse e per tutta l'estate è andata così». A parlare sono i residenti di uno dei condomini di via Belluno, a ridosso del lato est della stazione ferroviaria dove si stanno svolgendo le opere di ammodernamento dello scalo ferroviario, lavori che si svolgono anche di notte. «Non ce la facciamo più- continuano - siamo come prigionieri e se si pensa che di notte lavorano anche con i martelli pneumatici e nessuno di noi riposa tranquillamente».
I MALUMORI - Negli ultimi tempi, si sono svolti lavori che hanno interessato proprio quella zona, ad est dei binari e sono consistiti proprio nello spostamento verso est della linea ferrata «ed anzi- aggiungono i residenti - vediamo i binari materializzarsi in loco ed altri che vengono lavorati e poi portati altrove. Ma la parte principale del lavoro e con tanti operai si svolge qui, di fronte alle nostre case». C'è chi protesta anche per il fatto che i camion che trasportano binari, traverse ed altro materiale stazionano a lungo in via Bolzano e creano problemi alla circolazione del traffico in tutta la zona. «Inoltre - aggiunge un abitante - a volte i mezzi pesanti vengono lasciati con il motore acceso prima di entrare nello spiazzo dove scaricare la merce: ammorbano l'aria e fanno tanto rumore». Ma vi siete mossi in qualche modo per porre fine a quello che voi definite come un inferno? «Abbiamo inviato una lettera al sindaco perché potesse intervenire presso le Ferrovie con le quali non abbiamo contatti ma, purtroppo, non abbiamo avuto riposte. Ci hanno anche informato che c'è chi sta procedendo con una raccolta di firme da inviare a Comune e Ferrovie per manifestare tutto il disagio, queste sono le uniche armi che abbiamo. Comunque, se intanto potessimo ottenere che cessassero i lavori notturni o non fossero così rumorosi sarebbe già un risultato importante, ma al momento ci sentiamo del tutto abbandonati e non sostenuti nella nostra, giusta battaglia».
In ogni caso, si tratta di lavori destinati a continuare a lungo anche perché sono in programma due opere molto importanti, la costruzione della nuova pensilina tra il secondo e il terzo binario e la realizzazione di un altro ascensore che verrà piazzato sempre tra i due binari, ai quali, attualmente, si accede solo dalle scale con i disagi soprattutto per le persone anziane e per quelli che hanno qualche problema di disabilità e devono portare i bagagli.

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