Data: 08/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Landini chiede un confronto sui licenziamenti
I sindacati attendono una convocazione da parte di Mario Draghi, ma la chiamata non c'è ancora stata. Maurizio Landini, segretario della Cgil, ai microfoni di Rai3 fa il punto della situazione: «Non abbiamo ancora ricevuto la convocazione. Ora parte il secondo giro di consultazioni e immagino possa chiamarci da mercoledì in poi». Uno dei temi caldi sul tavolo è quello del blocco dei licenziamenti: «Siamo pronti a discutere sulla nostra proposta - ha aggiunto Landini - e prima di vedere come va a finire giocherei la partita. Noi chiediamo di prorogare perché siamo in piena emergenza e non sappiamo ancora quali aziende abbiano un futuro e quali no. Non stiamo dicendo di prorogare il blocco per tutti ma diciamo che questi mese servono per fare una vera riforma degli ammortizzatori sociali e cogliere le differenze tra i vari settori». I sindacati chiedono di essere una parte attiva nella rinascita del Paese: «La mia preoccupazione è essere coinvolto per partecipare alla rinascita e allo sviluppo del paese. Se ci saranno dei tagli, non saranno certo sui dipendenti e sul mondo del lavoro, che ha già pagato. Siamo contrari alla flat tax. Bisognerà riformare il fisco perché la diseguaglianza è aumentata con la crisi: non lo dico io ma la Banca d'Italia e la Corte dei Conti», spiega ancora Landini, che ritiene il momento attuale ideale per «fare quelle riforme di cui il Paese ha bisogno. Da sindacalista, dico che bisogna rimettere al centro il lavoro e dire basta alla precarietà: Draghi può permettersi di avere un'autorevolezza che finora l'Italia non ha avuto. Le proposte che abbiamo fatto al Governo precedente le rifaremo anche al nuovo Presidente del Consiglio».
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