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Data: 04/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

La premier dà carta bianca a Marsilio per ricandidarsi Meloni beve Montepulciano e sul governatore dice: dipende da lui se ripresentarsi Visitano lo stand i ministri Lollobrigida e Casellati. Cresce l'export del nostro vino

VERONA Alla giornalista abruzzese che le chiede se Marco Marsilio si ricandida la premier risponde: «Dipende da lui». E poi degusta Montepulciano d'Abruzzo.La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità alimentare) e Elisabetta Alberti Casellati (Riforme istituzionali), hanno visitato ieri pomeriggio lo «spazio Abruzzo», al Vinitaly di Verona. La premier è stata accompagnata durante la visita dal presidente Marsilio, dal vice presidente della giunta delegato all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e dal presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, Alessandro Nicodemi.
LA NUOVA DOCGiorgia Meloni ha sorseggiato il Montepulciano d'Abruzzo, nell'area dell'Enoteca regionale, servita dai sommelier dell'Associazione Ais Abruzzo. Marsilio ha poi illustrato alla premier le qualità del vino abruzzese, che continua a conquistare fette di mercato estero importante. «Il vino prodotto nella nostra regione è sempre più apprezzato», ha esordito il governatore, «registriamo una fase di crescita e sono convinto che c'è ancora un potenziale che dobbiamo liberare. Ringrazio quindi tutti gli operatori del settore che stanno facendo un grande sforzo per mettere insieme tutte le forze per il riordino delle denominazioni. Dal prossimo anno», ha inoltre annunciato Marsilio, «ci sarà anche la Doc Casauria che farà l'esordio nella prossima vendemmia: il vino abruzzese si presenterà così ancora più forte e capace di conquistare nuovi mercati. Noi sosterremo il comparto enologico con forza e determinazione». Ad accompagnare il ministro Lollobrigida nella degustazione del Trebbiano d'Abruzzo c'era il sottosegretario aquilano all'Agricoltura Luigi D'Eramo. Presenti anche il deputato pescarese Guerino Testa e il senatore vastese Etelwardo Sigismondi, entrambi di Fratelli d'Italia.
IL MERCATO CRESCESi registra intanto un nuovo record per l'esportazione di vino abruzzese che nel 2022 ha sfondato il tetto dei 220 milioni di euro di fatturato, per la precisione 229 milioni, con una crescita rispetto all'anno precedente del 8%.Il dato è stato elaborato dal Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo sui dati del Centro Estero delle Camere di Commercio. Per quanto riguarda l'export destinati ai singoli Paesi, nel 2022, la Germania (20%) e gli Stati Uniti (13%) sono stati i principali mercati raggiunti dalle cantine abruzzesi, seguiti da Svizzera (9%), Regno Unito (9%), Canada (9%), Paesi Bassi (8%), Belgio (5%), Giappone (3%), Svezia (3%), Francia (3%), Cina (2%) Danimarca (1%), Australia (1%) e Austria (1%). Gli altri mercati valgono, complessivamente, il 13%.E per quanto riguarda i dati relativi all'imbottigliamento, nel 2022, si conferma la significativa presenza di vini abruzzesi nella Grande distribuzione, attestando la vendita complessiva a oltre un milione di ettolitri, dato che tradotto, nel mercato, corrisponde a oltre 130 milioni di bottiglie di vino vendute nel mondo.Il più "amato" resta il Montepulciano d'Abruzzo, seguito dal Trebbiano d'Abruzzo e dal Cerasuolo d'Abruzzo. Segnali positivi arrivano dalla "Doc Abruzzo", che con circa 2 milioni di bottiglie, valorizza i due vitigni "autoctoni" per eccellenza, in particolare il Pecorino e la Passerina. Nell'ambito della "Doc Abruzzo", riscuotono successo anche le "bollicine abruzzesi", che iniziano ad affermarsi con dati importanti sia nel mercato nazionale che nel mercato internazionale. «I dati», afferma Imprudente, «confermano l'andamento positivo del settore vitivinicolo abruzzese: resta un settore trainante per il comparto agricolo regionale».
IL PERIODICO Il Vinitaly di Verona infine è stata l'occasione per presentare "Abruzzo Wine Culture", edito dal Consorzio Vini d'Abruzzo e diretto dal giornalista Davide Acerra. È il primo periodico semestrale che racconta le novità dell'enologia abruzzese: «Si tratta di un contenitore nel quale sarà possibile confrontarci tra i produttori e vignaioli, e lanciare le idee per migliorare il nostro comparto», ha concluso il presidente Nicodemi.

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