L'AQUILA Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha confermato i finanziamenti per il progetto velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara, annunciando la messa in gara dei primi lotti nelle prossime settimane. Sembra ormai sciolto il nodo relativo ai fondi per il completamento dell'opera, che ha un costo complessivo di 6,5 miliardi: nei mesi scorsi la preoccupazione principale ha riguardato la disponibilità delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma soprattutto la capacità di completare l'infrastruttura nei tempi previsti, entro il 2026. In questo senso il Mit ha garantito che, qualora alcune opere non potessero beneficiare dei fondi del Pnrr, si procederà con altre forme di finanziamento. «Una buona notizia per la quale ringrazio il ministro Matteo Salvini, che sta mantenendo gli impegni assunti - commenta il presidente della Regione, Marco Marsilio -. La velocizzazione della ferrovia abruzzese verso la capitale è uno degli assi principali per lo sviluppo delle infrastrutture, l'apertura dei primi cantieri sarà da volano per il finanziamento e la realizzazione dei lotti successivi. Stiamo costruendo il futuro di un Abruzzo finalmente connesso e competitivo».

Soddisfazione è stata espressa anche dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Massimo Verrecchia: «La comunicazione del Mit conferma la piena disponibilità di investimento - dichiara il consigliere regionale -. Adesso attendiamo le gare d'appalto e le aperture dei cantieri per i primi due lotti». Il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino parla di «modernità ed efficienza» e aggiunge che «già nelle prossime settimane avremo i bandi e l'apertura dei primi cantieri, apertura che costituirà il volano per i passi successivi in merito ai finanziamenti e ai nuovi lotti».

I T ERRITORI - Sembra ormai lontano dunque il tempo in cui la Roma-Pescara era considerata "un'opera chimera", tuttavia le rassicurazioni del Mit non bastano e mentre i sindaci delle aree interne della provincia dell'Aquila vanno avanti con la costituzione del Tavolo di monitoraggio sul potenziamento della linea, il Comune di Chieti prosegue la battaglia legale. L'amministrazione, come annunciato ormai da mesi, ricorrerà al Tribunale amministrativo regionale contro la stesura attuale del progetto «che non recepisce né le istanze presentate dai cittadini né la variante da noi formalizzata affinché l'impatto del primo lotto sia meno disastroso e duro per privati, attività economiche e commerciali e territorio», spiegano Diego Ferrara, sindaco di Chieti, Vincenzo Ginefra, presidente della commissione speciale per studi e inchieste temporanee, istituita a Chieti sul progetto di raddoppio, Pietro Iacobitti, presidente della commissione pianificazione del territorio. Nel frattempo gli amministratori della Marsica e della Valle Peligna, «fortemente amareggiati» dopo aver scoperto che i finanziamenti per la tratta Tagliacozzo-Avezzano erano stati "dirottati" su altre tratte, mantengono alta l'attenzione e oggi alle 11, presso la sala consiliare del Comune di Avezzano, hanno convocato la prima riunione del Comitato di monitoraggio sullo stato di avanzamento dell'opera, a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali, di categoria e di tutti i gruppi consiliari. L'istituzione del Tavolo è stata decisa all'esito del Consiglio comunale straordinario del 6 febbraio 2023, a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione e parlamentari abruzzesi. L'amministrazione di Avezzano ha individuato tre rappresentati, i consiglieri comunali Ernesto Fracassi e Lorenza Panei e presidente dell'assise civica, Fabrizio Ridolfi, inserendo anche la figura di un tecnico esterno che possa coadiuvare il Tavolo per verificare i progressi dell'opera e il mantenimento degli impegni assunti e delle tempistiche previste.