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Data: 13/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

La Fit Cisl: «Servono nuove fermate per i bus urbani»

TERAMO «Nessuna criticità è stata affrontata e risolta». Lo afferma la Fit Cisl in riferimento al trasporto pubblico locale. Il sindacato riconosce l'adozione di «un metodo oggettivamente migliore nell'ascolto delle problematiche da parte dell'amministrazione attuale attraverso l'attuazione del tavolo della mobilità», ma finora non si sono visti risultati. Tra le situazioni critiche la Fit Cisl segnala «la viabilità, la rivisitazione e la sicurezza di alcune fermate e dei capolinea, i problemi legati alla zona della stazione ferroviaria e conseguente linea 7, le nuove fermate all'altezza della rotatoria di Ponte Vezzola e altro».Il sindacato fa riferimento alle difficoltà economiche evidenziate dall'amministrazione per la riorganizzazione delle linee urbane nella zona del cimitero e alla Cona. «Le dichiarazioni dell'assessore Stefania Di Padova, la quale giustamente pone il problema delle risorse regionali dedicate al servizio per una copertura maggiore del territorio», afferma, «oggettivamente non tengono conto dei suggerimenti che la segreteria Fit Cisl ha indicato all'attuazione di tale scopo che aumenterebbero di fatto la copertura del territorio con meno dispendio di risorse». C'è però un altro aspetto posto in risalto dall'organizzazione di categoria. «Ci spiace non ascoltare nessuna dichiarazione in merito alle future gare d'appalto», osserva, «e alle imprescindibili clausole sociali, alle problematiche aziendali esposte come ad esempio quella relativa allo stato dei mezzi, alle carenze di figure professionali e alle criticità legate all'organizzazione del servizio». Secondo il sindacato, dunque, «ancora una volta purtroppo registriamo una scarsa attenzione ai problemi quotidiani dell'utenza e non meno importante dei lavoratori». Per questo la segreteria della Fit Cisl ritiene necessaria una decisa azione di protesta. Il sindacato ribadisce infatti che gli operatori del settore spesso operano in condizioni di scarsa sicurezza. «Essendo finita la tollerabilità da parte dei lavoratori», conclude l'organizzazione di categoria, «é oggettivo ritenere che giunti alla situazione attuale non rimane altro che prendere una netta posizione da parte di questa segreteria territoriale e dei lavoratori del trasporto pubblico locale, aderendo come prima azione allo sciopero regionale di lunedì».


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