PESCARA Il grande tema del lavoro ancora una volta al centro del congresso regionale della Cgil che si apre oggi a Pescara. Ma anche una occasione di approfondimento sui diritti negati, come quelli che vedono vittime e protagoniste le donne in molte aree del mondo. La testimonianza della scrittrice marocchina El Khayat, psichiatra e antropologa di fama internazionale, autrice di centinaia di studi sull'universo femminile nei contesti di guerra, sarà il pezzo forte della giornata di apertura del congresso. Candidata al Nobel per la Pace nel 2008, la scienziata riaffermerà in una intervista condotta da Daniela Senapa il valore della «dignità della donna in paritarie condizioni di vita». Quanto al filo conduttore del congresso: Il Lavoro crea futuro, è invece attesa la relazione del segretario generale della Cgil Abruzzo-Molise, Carmine Ranieri. «Un tema spiega il sindacalista che non è stato scelto a caso, perché solo se c'è un lavoro stabile e di qualità ci può essere un futuro. Purtroppo continua Ranieri non è così. Precarietà e instabilità continuano a essere i protagonisti del mercato occupazionale, mentre noi riteniamo che le politiche del lavoro debbano essere al centro dell'agenda politica regionale e nazionale: la Cgil è impegnata senza sosta per far sì che ciò avvenga, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori». Alle 18 andrà in scena lo spettacolo teatrale Caprò, scritto da Vincenzo Mambella con la regia di Edoardo Oliva. Domani per la giornata conclusiva del congresso (padiglione Becci del porto turistico), è atteso l'intervento della segretaria nazionale della Cgil, Tania Scacchetti, che concluderà il dibattito della mattinata affrontando le questioni più urgenti per il sindacato, compresa l'azione di governo contro la precarietà e le misure necessarie per migliorare le condizioni e la sicurezza sui posti di lavoro. Altri temi centrali saranno quelli delle pensioni, della sanità, del potere d'acquisto eroso dall'inflazione. Nel pomeriggio i lavori andranno avanti con l'elezione dei delegati, per concludersi con l'elezione del segretario regionale.