Data: 12/01/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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L'Interporto d'Abruzzo moltiplica i traffici il salto dell'e-commerce Nel 2022 mille treni e 80mila container la svolta con l'hub logistico di Amazon
MANOPPELLO Dal cuore dell'Italia al centro dell'Europa, ne ha fatta di strada l'Interporto d'Abruzzo. Complicata la genesi progettuale, lungo il tempo di realizzazione, poi l'entrata in esercizio del solo primo lotto nel 2006. Nel 2013 la piena operatività. Da allora sono passati nove anni e l'interporto di Manoppello, ben visibile dall'autostrada A25, con un'area di 960mila metri quadrati e una posizione baricentrica rispetto alla Penisola, è pieno titolo il principale polo di interscambio e commercializzazione della regione. «Come un treno cargo partito dallo scalo di Manoppello nel 2013 - sintetizza con un'immagine Mosè Renzi, direttore dell'Interporto d'Abruzzo e grande esperto di logistica - l'IDA, in meno di dieci anni, ha raggiunto tutte le destinazioni, ha aumentato frequenza ed intensità degli scambi, scommesso sugli scambi intermodali e in particolare ferro-gomma, puntando alla sostenibilità. Negli ultimi cinque anni si è registrata una crescita del 30-40% dei flussi di traffici ferroviari. Nel 2022 oltre mille treni cargo sono stati movimentati, per un totale d 80mila container transitati, con un trend di crescita dei volumi. Il livello di occupazione degli 80mila metri quadri dei magazzini è al 95%».
TRAFFICO MERCI - Da e per l'Interporto D'Abruzzo transitano, partono e arrivano semilavorati per l'automotive, prodotti dell'industria igienico-sanitaria, pasta, vino e agroalimentare. Poi c'è il mondo dell'e-commerce, essendo l'interporto hub logistico di Amazon. Economie che si muovono soprattutto sui binari per miglia di chilometri attraversando l'Europa da nord a sud e ancora da est a ovest. Come accade sulla rotta che unisce l'Abruzzo alla Polonia e alla Repubblica Ceca: granaglie e pet-food che prima dell'invasione russa dell'Ucraina partivano dal porto di Odessa e raggiungevano i grandi porti del nord Adriatico, ora arrivano su treni cargo e transitano per Manoppello e da qui ripartono verso le destinazioni finali. Volumi destinati ad aumentare anche grazie a nuovi investimenti di fondi Zes.
«Nell'ottica del potenziamento delle infrastrutture, il principale intervento di sviluppo consiste nella realizzazione di un fascio e di una banchina lunghi 750 metri, standard europeo di lunghezza dei cargo ferroviari, e di un nuovo terminal per le merci convenzionali. Contestualmente - spiega il direttore Renzi - si interverrà su rete viabilistica a servizio della nuova infrastruttura e urbanizzazione, con nuove aree dedicate al parcheggio e molto altro. Nuove opere che daranno un ulteriore impulso allo sviluppo dell'interoperabilità modale e quindi alla transizione ecologica del trasporto, renderanno più competitivo il sistema produttivo-distributivo del centro Italia, chiamato a competere su scala globale. A questo si aggiungeranno i benefici della futura estensione dei corridoi europei della rete Tent-T al sistema infrastrutturale abruzzese di cui si sta discutendo a Bruxelles. Il processo di revisione del Regolamento Ue sui corridoi di trasporto, ovvero la dorsale adriatica da Ancona fino a Foggia - conclude Renzi - interesserà anche l'Abruzzo che sarà attraversato dal Corridoio Baltico Adriatico con l'inserimento nella rete Extended Core della dorsale adriatica Bologna-Bari». Sul tema dei collegamenti ferroviari è stato presentato a Trieste il servizio che collega lo scalo giuliano all'interporto di Manoppello, scelto da Honda Italia per il trasporto di componentistica in arrivo dall'Asia e destinato allo stabilimento di Atessa in Val di Sangro.
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