Data: 12/10/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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L'appello di Marsilio ai no pass: «Dovete fidarvi delle istituzioni» Il presidente della Regione incontra i manifestanti in videoconferenza: «Il vaccino è l'unica arma» Liberati (referente del movimento): «Siamo contrari alla violenza, ma vogliamo rispos
«Ma adesso serve il vaccino obbligatorio» Ranieri (Cgil): «Così si evitano ambiguità. La politica prenda le distanze da chi vuole solo creare caos» Un lungo incontro in videoconferenza, durato più di un'ora, ma «cordiale e civile», come lo hanno definito entrambe le parti. Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha dialogato con Domenico Liberati, ingegnere pescarese e referente del comitato "No Green pass - Non toccate i minori", salito alla ribalta dopo uno sciopero della fame e della sete durato 4 giorni. «Fidatevi delle istituzioni», è l'appello lanciato da Marsilio, nel corso della riunione virtuale a cui hanno partecipato anche l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Pietro Quaresimale e la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Maria Franca D'Agostino. La decisione di ascoltare le istanze del comitato ha suscitato parecchie critiche, ma dai piani alti della Regione fanno sapere che «non è assolutamente un'apertura, perché non è possibile derogare al protocollo nazionale su alcune questioni cruciali».
LA PRIVACY NELLE SCUOLE Nei giorni scorsi, Liberati aveva denunciato il comportamento di alcuni docenti che, secondo le segnalazioni raccolte dal comitato, avevano preceduto l'appello degli alunni dividendoli in vaccinati e non. Ha risposto nel merito l'assessore Quaresimale sottolineando di aver già incaricato il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza, di avviare le necessarie verifiche negli istituti (come spiegato nell'articolo in basso).
I TAMPONI GRATUITI AI BAMBINI Un altro punto critico, sollevato dal comitato no Green pass, riguardava la possibilità di rendere gratuiti i tamponi per tutti i minorenni. «Le Asl della regione monitorano l'andamento dei contagi», ha sottolineato l'assessore Verì, «con particolare attenzione alle scuole, e a seconda dell'incidenza, sono le stesse aziende sanitarie a disporre screening di massa. Va ricordato anche che la Regione ha aderito al programma di monitoraggio nazionale sulle scuole attraverso i tamponi salivari, coinvolgendo un campione di 1142 studenti che vengono sottoposti a test ogni 15 giorni. Da parte della Regione, si sta comunque valutando la possibilità di garantire test antigenici gratuiti in farmacia agli studenti».
LE CURE DOMICILIARI Un altro nodo chiave dell'incontro di ieri riguarda i protocolli per le cure domiciliari anti Covid, ritenute insufficienti dal movimento "No Green pass". Ma l'assessore Verì ha ricordato che in Abruzzo sono operativi fin dall'inizio della pandemia «protocolli che si basano sulle linee guida del Ministero, elaborate in base alle evidenze scientifiche. La Regione è la prima in Italia nell'utilizzo dei monoclonali, che vengono dispensati anche a domicilio».
I CHIARIMENTI SUI VACCINI Infine, sull'attivazione di un sistema regionale di monitoraggio delle reazioni avverse ai vaccini, la Regione ha precisato che qualunque reazione avversa viene sempre segnalata al sistema centrale di farmacovigilanza: «Un altro sistema regionale finirebbe per creare solo confusione», ha detto l'assessore Verì.L'APPELLOFINALESiamo contrari ad ogni forma di violenza», ha precisato Liberati, «ma dalla Regione ci aspettavamo passi concreti. Abbiamo fatto richieste precise, focalizzandoci sulla tutela degli alunni nelle scuole e della loro privacy, ma non solo. Siamo contenti che il presidente Marsilio abbia deciso di incontrarci, ma continueremo a manifestare perché le risposte che abbiamo ricevuto non sono soddisfacenti». Il presidente Marsilio ha ricordato a Liberati l'importanza della vaccinazione, «che rappresenta l'arma più efficace per superare la pandemia e ridurre i ricoveri negli ospedali, che ormai riguardano solo i non vaccinati. Resto comunque dell'idea che si dovrebbe imporre l'obbligo vaccinale, sgomberando il campo da ambiguità e teorie fantasiose».
«Ma adesso serve il vaccino obbligatorio». Ranieri (Cgil): «Così si evitano ambiguità. La politica prenda le distanze da chi vuole solo creare caos» PESCARAPoco prima dell'incontro virtuale con il presidente Marco Marsilio, Domenico Liberati e alcuni esponenti del movimento "No Green pass" hanno fatto visita alla sede pescarese della Cgil. L'incontro è avvenuto nel salone principale della sede e, tra gli altri, c'erano anche Luca Ondifero (segretario della Cgil Pescara) e Carmine Ranieri, segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise: «Volevano mostrare solidarietà al sindacato dopo i fatti accaduti a Roma», spiega Ondifero, «è stato un incontro cordiale. Abbiamo parlato e discusso anche se all'inizio, giustamente, la rabbia da parte nostra per ciò che è accaduto era ancora vivida. Il clima è molto delicato in questo momento e, per impostare un dialogo civile con queste persone, c'è bisogno che si dissocino in maniera convinta. In più, credo sia necessario rendere obbligatoria la vaccinazione». Sul tema vaccino, infatti, la posizione del sindacato è molto chiara, come spiega il segretario generale Carmine Ranieri: «La Cgil ha sempre avuto una posizione forte e chiara sulla necessità di vaccinarsi. Anche perché le vaccinazioni ci hanno dato una mano a riaprire. Ma gli organizzatori di queste manifestazioni hanno voluto che ci fosse la violenza. Penso che tutti i no vax debbano prendere le dovute distanze da queste manifestazioni per poter ripristinare un dialogo civile. Dopo il caos di Roma, abbiamo ricevuto tantissima solidarietà da tutti i cittadini: ci hanno fatto capire, una volta di più, che vogliono vivere in un paese libero e democratico. Abbiamo avuto solidarietà anche dal presidente Marco Marsilio. Credo però che tutti i politici debbano prendere pubblicamente posizione contro questi personaggi che vogliono solo creare caos. È fondamentale che la politica prenda le distanze in maniera chiara e netta».
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