PESCARA L'aeroporto d'Abruzzo guarda alla sua ripartenza. Lo fa individuando nuove rotte, commerciali e turistiche, per collegare Pescara, e con lei tutta la regione, al resto d'Italia e dell'Europa. Si sono concluse le procedure legate al bando che la Saga, la società che gestisce lo scalo aeroportuale, ha pubblicato per trovare nuove destinazioni. Sono sei le compagnie che hanno partecipato all'avviso, rinforzando le rotte storiche già presenti e proponendo diverse novità. Si tratta di Alitalia, Albastar, Ryanair, Volotea, Lumiwings e Tayaranjet. Le prime quattro sono state subito incluse nel bando, per le ultime due dovrà essere implementata la dotazione finanziaria. Le novità sono state illustrate ieri dal presidente della Saga Enrico Paolini, dal direttore Luca Ciarlini, dall'assessore regionale al turismo Daniele D'Amario, dal suo predecessore Mauro Febbo e dal consigliere regionale Guerino Testa. «In tempi record siamo riusciti a concludere la procedura», ha commentato Paolini, «insieme alla Regione abbiamo fatto un'operazione amministrativa e politica di tutto rilievo». «Nel mentre», ha aggiunto il presidente della Saga, «affrontiamo con rigore l'emergenza sanitaria, pensiamo alla prospettiva, con un piano che mira a portare il milione di passeggeri in tre anni».Due i lotti previsti nel bando. Il primo per recuperare le rotte storiche, tutte assegnate: Londra, Francoforte, Bucarest, Malta, Cracovia, Praga, Barcellona, Milano Linate e Catania.Con il secondo lotto sono state individuate le rotte di Milano Malpensa, Torino e Monaco di Baviera. Il bando dava la possibilità alle compagnie di proporre rotte alternative. Quelle del primo lotto sono le storiche Bergamo, Bruxelles e Düsseldorf, mentre nel secondo lotto, le future attivazioni saranno Alghero, Treviso, Trieste, Trapani, Tirana, Genova, Lamezia Terme e Firenze. «La manifestazione d'interesse era impostata su due categorie», ha spiegato il direttore Ciarlini, «quella delle rotte della summer e della winter 2019, sospese a causa del Covid, per sostenere la ripresa dei mercati storici; l'individuazione di nuove rotte di interesse, dando flessibilità di proposta ai vettori aerei, per non ingabbiarli in regole troppo stringenti».Le richieste presentate per il rilancio dell'aeroporto dalle sei compagnie vanno oltre lo stanziamento da 800mila euro e arrivano a un milione 200mila euro.Lo scarto impone un arricchimento delle risorse da parte della Regione. Impegno confermato dall'assessore D'Amario.«In meno di un mese siamo riusciti a dare una risposta importante», ha fatto presente, «come Regione faremo un ulteriore sforzo per coprire l'intero piano».«Crediamo nello sviluppo turistico ed economico della regione», ha affermato Febbo «e il principale attore non può che essere l'aeroporto. Nel 2019 abbiamo raggiunto 700mila passeggeri e siamo certi che, dopo la fine di questa pandemia, nel giro di qualche anno toccheremo il milione».«Mentre si affronta l'emergenza sanitaria», ha sottolineato Testa, «si pensa al futuro e all'accrescimento di un altro fondamentale comparto dell'economia regionale, quello del turismo. Il nostro impegno continua a essere concentrato in due direzioni: rafforzare le rotte internazionali e superare un approccio limitato alla stagionalità».I tempi di decollo sono connessi all'emergenza Covid e ai decreti governativi. L'obiettivo è di attivare tutte le rotte entro marzo, ma la società è al lavoro per far partire dei voli dal 7 gennaio e per potenziarne alcuni nel corso di questo mese, per favorire il rientro per le festività natalizie. Già confermato nei giorni 21, 22 e 23 dicembre il collegamento con Milano Linate, che era stato sospeso dal mese scorso.