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Data: 01/09/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO

L'Abruzzo a scuola il 24. E c'è l'intesa sui trasporti Ora è ufficiale: slitta il ritorno in classe. Marsilio: «Provvedimento necessario»

AVEZZANO E alla fine il rinvio c'è stato. Lo aveva preannunciato qualche giorno fa anche il presidente della Regione, Marco Marsilio. Le scuole in Abruzzo riapriranno il 24 settembre, dopo il voto del 20 e 21. Lo ha deciso ieri in serata la giunta regionale riunita a Pescara deliberando la modifica del calendario scolastico.
APERTURA POSTICIPATA. Si tornerà in classe giovedì 24 settembre. Questo vale per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si allunga così la maxi vacanza degli studenti abruzzesi che però dovranno rinunciare al ponte della festa del Santo Patrono. Dovranno inoltre andare a scuola fino a giovedì 10 giugno i ragazzi della primaria, delle secondarie di primo e di secondo grado. Prolungata fino a mercoledì 30 giugno l'apertura per la scuola dell'infanzia. È stato stabilito che per l'anno scolastico 2020-21, i giorni di attività didattica nella scuola primaria e nella scuola secondaria, media e superiore saranno, dal lunedì al sabato, 201.«Non saranno pochi giorni di slittamento a cambiare le sorti scolastiche degli studenti», ha affermato il presidente Marsilio, «mancano i professori, manca il personale Ata, in molte scuole non sono arrivati i banchi, non sappiamo ancora di quanti altri mezzi per il trasporto scolastico avremo bisogno. Problemi che certamente non si risolvono in pochi giorni, ma almeno potremo risparmiare su tre sanificazioni in una settimana».
IL KIT. Le scuole abruzzesi potranno acquistare kit e corredi didattici standard e innovativi, strumenti per la didattica digitale integrata, quaderni, astucci, diari per le ragazze e i ragazzi meno abbienti. Tutto questo grazie ai fondi stanziati dal ministero dell'Istruzione. Per l'Abruzzo si parla di 64.800 euro, di cui beneficeranno 81 istituti scolastici scelti sulla base di precisi parametri. È stata data priorità a quelli con indici più alti relativi a dispersione scolastica e disagio negli apprendimenti e in base allo status socio-economico della popolazione di riferimento.I LIBRI. Nelle scorse settimane, sono state anche distribuite le risorse che consentiranno di fornire agli studenti delle famiglie in difficoltà libri gratis. Un beneficio che in Abruzzo riguarderà 7.554 fra ragazze e ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado. Un finanziamento diretto che consente di andare subito incontro, con acquisti immediati, alle esigenze degli studenti più disagiati.
TRASPORTO. È stato trovato l'accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali sui trasporti in vista della riapertura della scuola. La richiesta delle Regioni, tra cui l'Abruzzo, della capienza da alzare dal 50 fino al 75-80 per cento dei posti presenti sui mezzi pubblici è stata accolta. La Conferenza Unificata in videoconferenza che si è tenuta ieri pomeriggio e ha cui ha partecipato anche l'Abruzzo ha raggiunto la richiesta delle Regioni sulla capienza dei mezzi all'80 per cento dei posti, estensibile al 100 per cento laddove vi siano spostamenti al di sotto dei 15 minuti. Nei trasporti locali la capienza non potrà andare oltre l'80 per cento, pena sanzioni e multe. Dopo le richieste dei governatori, le linee guida Cts danno il via libera alla capienza strutturata con distanziamento tra i singoli posti.
MASCHERINE. Ma non solo. In tutti i mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, oltre a essere previste le misure che consentono una capienza pari all'80 per cento, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio, ci sarà anche l'obbligo di indossare la mascherina. Previsti la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d'aria. Per raggiungere questi obiettivi di efficacia e sicurezza il Governo si è pertanto impegnato a fornire in tempi brevi tutte le risorse necessarie a garantire quel 20 per cento di servizi mancanti e aggiuntivi. La ripresa non potrà prescindere da una corretta funzionalità dei mezzi pubblici sia per il lavoro che per la scuola.
DIDATTICA ONLINE. Anche in Abruzzo potrebbe essere applicata in situazioni particolari l'alternativa della didattica online. Si tratta delle politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per docenti con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi. Si va verso una direzione già indicata dal ministero della Salute italiano e dall'Oms che proprio ieri hanno dato l'ok alla pianificazione dell'apprendimento online nel prossimo anno scolastico come integrazione alla scuola in classe». L'Abruzzo dovrà farsi trovare preparato poiché sarà determinante in caso di chiusure temporanee, o durante la quarantena episodica, oppure a integrazione per l'apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule più piccole.
TEST SIEROLOGICI. L'altra incognita che ha reso provvidenziale lo slittamento della riapertura riguarda la situazione dei test sierologici per il personale docente e non docente della scuola. I dipendenti della scuola possono farne richiesta al proprio medico di medicina generale o, in alternativa, al distretto sanitario di riferimento qualora il proprio medico di famiglia non avesse aderito alla campagna, oppure l'operatore scolastico non ne abbia uno nel territorio Asl. In molti territori i test non sono ancora iniziati. A Chieti ieri è stato il primo giorno e la partecipazione, fin dalle prime ore della giornata, è stata massiccia, con prenotazioni giunte a centinaia.

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