TERAMO Probabilmente, ieri è stato l'ultimo giorno da incubo per il tratto dell'autostrada A14, da mesi interessato da code e traffico infernale. Da questa mattina l'autostrada A14 nella tratta di collegamento tra Marche e Abruzzo (da Porto Sant'Elpidio a Val di Sangro, per un totale di circa 170 Km) tornerà nuovamente percorribile a due corsie per senso di marcia. Sono terminate nella notte le operazioni di ripristino della viabilità in corrispondenza dei viadotti della A14 nel tratto abruzzese tra Val Vibrata e Val di Sangro, sia in direzione Bologna che in direzione Bari.
IL RIPRISTINO Il ripristino delle normali condizioni di percorrenza è stato reso possibile in seguito all'accoglimento da parte dell'autorità giudiziaria di Avellino della richiesta di Autostrade per l'Italia di modificare l'assetto dei cantieri, in considerazione dei volumi di traffico previsti sulla dorsale adriatica nei mesi estivi. In effetti oggi tornerà a essere percorribile a due corsie per senso di marcia il tratto tra Roseto e Pescara Nord, grazie alla rimodulazione della viabilità sui viadotti Cerrano e Santa Maria. Solo per la riconfigurazione dei cantieri sul viadotto Fosso Calvano, dalle 22 di ieri sera, alle sei di questa mattina è stata necessaria la temporanea chiusura notturna della tratta tra Roseto e Atri Pineto. Contestualmente sono stati rimossi gli scambi di carreggiata installati all'altezza delle gallerie Solagne, Pianacce e Fonte da Capo, presenti nella stessa tratta e precedentemente chiuse in direzione Bari per attività di ripristino effettuate in seguito alle ispezioni condotte nei fornici.
Inoltre la viabilità tornerà a scorrere su due corsie in Nord e in Sud nel tratto tra Lanciano e Val di Sangro, grazie al completamento dell'attività di riconfigurazione delle carreggiate sul viadotto Fonte dei Preti. La direzione di tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia - grazie all'impiego di una task force di tecnici che ha operato in orario esclusivamente notturno, caratterizzato da bassi flussi di traffico - aveva già provveduto nei giorni scorsi a riconfigurare la viabilità a due corsie in alcune tratte marchigiane e abruzzesi oggetto del dispositivo di dissequestro da parte della Procura di Avellino.
L'INCHIESTA Nel contempo proseguono le indagini da parte della procura di Pescara proprio per i disagi provocati in questi mesi dai cantieri lungo il tratto abruzzese dell'A14 a seguito di un esposto presentato dal presidente della ragione Marco Marsilio sia nel capoluogo adriatico che a Teramo. Al momento non figurano indagati. Il pm Luca Sciarretta è il titolare del fascicolo. L'inchiesta è un atto dovuto dopo la denuncia presentata dal governatore in cui ha sottolineava «le condizioni di traffico insostenibili», considerato anche il peggioramento della situazione con l'arrivo dell'estate sulle «immaginabili e già evidenti ripercussione anche in termini di turismo ed economia». Attacca sia Autostrade che il ministero delle infrastrutture e dei trasporti il presidente Marsilio. Inoltre, chiede ai magistrati di essere informato sull'esito dell'esposto per «valutare ogni azione volta al risarcimento dei danni subiti». In quanto all'ampliamento a tre corsie della tratta autostradale ricadente nelle regioni Marche e Abruzzo, annunciato mercoledì pomeriggio dal ministro Paola De Micheli, in queste ore le strutture del Mit stanno effettuando analisi sul piano economico finanziario presentato da Autostrade per l'Italia, e si sta approfondendo tale aspetto per arrivare alla realizzazione della terza corsia in A14.