ATESSA  Porti, ferrovia, infrastrutture, costi energetici più competitivi. Se da un lato Stellantis è pronta a sfidare la Cina e gli Usa sull'elettrico, dall'altro l'Abruzzo si deve far trovare pronto. E le richieste sulla logistica e sui collegamenti merci veloci e competitivi «per aggredire il mercato anche al di là del Mediterraneo» sono arrivate martedì dal ceo del colosso motoristico, Carlos Tavares, dopo che, come un mantra, sindacati e dirigenti vari dello stabilimento dei record in Val di Sangro lo hanno ripetuto per anni, forse decenni, visto che la ex Sevel è operativa dal 1981 e che per imbarcare i Ducato, con due porti sull'Adriatico, il gruppo deve spostarsi invece a Salerno. «I lavori infrastrutturali della Regione si sposano con le esigenze di Stellantis», ha subito replicato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, «la visita di Tavares in Abruzzo ha confermato la centralità dello stabilimento di Atessa nelle strategie industriali del gruppo. È quello che volevamo sentire, ed è importante che questo segnale chiaro di investimenti arrivi dai vertici. Sono progetti che si sposano con gli impegni assunti dalla Regione e con quelli del governo nazionale e del ministro Urso per il rilancio dell'automotive in Italia. Siamo sulla strada giusta. La Regione Abruzzo, infatti, sta investendo e continuerà ad investire su porti e ferrovie efficienti. Abbiamo già realizzato la piattaforma logistica di Saletti, stiamo continuando a investire anche sul potenziamento della stazione di Fossacesia, che sarà in grado di ospitare treni da 750 metri; il commissario della Zes, Mauro Miccio, ha appaltato l'ultimo miglio ferroviario e stradale di Ortona e di Vasto, sta partendo finalmente il dragaggio di Ortona, rifinanzieremo per decine di milioni, con l'Accordo di coesione, interventi sulle banchine dei porti di Ortona e di Vasto. Stellantis può stare certa che la collaborazione e la sinergia con la Regione su questo piano è totale. Stiamo lavorando per rendere sempre più competitivo il nostro territorio interpretando al meglio le esigenze che ci pervengono dalle imprese».