Ancora polemiche sul piano delle infrastrutture presentato l'altro giorno dal governatore Marco Marsilio. Dopo l'attacco del centrosinistra, che lamenta la scarsa considerazione di Aquilano e aree interne, e la replica del centrodestra, getta nuova benzina sul fuoco il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci: «È clamorosa la figura meschina con cui oggi la destra ammette e sottolinea la dimenticanza e la discriminazione subite dall'Abruzzo aquilano e teramano. Di fronte alle critiche sollevate non solo da me, ma dall'onorevole Pezzopane, dal Tavolo di confronto sui collegamenti ferroviari veloci, intervengono i più autorevoli, prestigiosi e integerrimi paladini dell'interesse economico e sociale dell'Abruzzo interno: Guerino Testa da Pescara e Nazario Pagano da Pescara pure lui. In rappresentanza degli assessori aquilani in giunta di cui pare si interesserà la prossima puntata di Chi l'ha visto i nostri brillanti esegeti del pensiero di Marsilio dichiarano sotto dettatura del capo che non c'è da preoccuparsi. Naturalmente non dicono una parola sulle preoccupazioni: nulla sulla direttrice Ortona-Civitavecchia come rete europea di collegamento; nulla sul rischio di depotenziare l'autostrada A24 e A25; nulla sull'esigenza di integrare i collegamenti a livello appenninico; nulla sulle prospettive di oltre metà dell'Abruzzo interno. E i nostri aquilani, oltre a fare le belle statuine mute, servono a qualcosa?».