Contro la carenza di autisti di autobus,che stafacendo saltare tante corse - circa il 3% di quelle totali programmate nei primi due mesi di quest'anno - soprattutto nel bacino di Forlì-Cesena,dove il problema è molto più pesante rispetto agli altri territori, "Start Romagna" prova a giocare una seconda carta. Oltre a confermare il sistema di reclutamento del personale attraverso il progetto speciale "Scuderia", che mira ad alleggerire le spese che deve sobbarcarsi chi vuole conseguire la patente e l'abilitazione per guidare i mezzi di trasporto pubblico, punta sulla comunicazione per contrastare una certa "narrazione" negativa. Quella secondo la quale il mestiere dell'autista sarebbe da evitare quasi co- me la peste. Un mestiere vituperato. Dall'azienda lanciano un messaggio forte e chiaro: «Guidare un autobus non sarà forse l'Eden, ma non è neppure l'inferno, come tende a raccontare qualcuno». A breve partirà una campagna di comunicazione che ha proprio la finalità di restituire un po'di appeal alla professione dell'autista. «Anche qualche spiacevole episodio di cui sono stati vittime conducenti di autobus non aiuta - proseguono da "Start Romagna"- ma va detto che nei nuovi mezzi che stiamo acquistando il posto guida è sempre più isolato, e quindi più sicuro. E comunque questo non è certamente l'unico settore in cui purtroppo può capitare di essere aggrediti». Ma si vuole soprattutto insi- stere sugli aspetti positivi della professione, oltre al fatto che garantisce un posto stabile: «Questa attività assicura una vicinanza alla gente, che per esempio un numero crescente di donne stanno comprendendo avvicinandosi al mestiere, gradendo anche i benefici di lavorare a turni. E dal punto di vista economico, non va dimenticato c'è non solo la tredicesima ma anche la quattordicesima, oltre al premio di risultato e la possibilità di alzare la retribuzione, facendo gli straordinari, visto che ce n'è un gran bisogno. Senza dimenticare altri benefit come il servizio mensa e il welfare aziendale, che comunque hanno un valore economico».

Aiuto per ottenere la patente. Per quel che riguarda il percorso formativo da fare per potersi mettere al volante di un bus, "Start Romagna" si sta impegnando per superare il freno economico. «Conseguire la necessaria patente costa 4.000-4.500 euro e per tanti questo può essere uno scoglio. Perciò - sottolineano dalla società - col progetto "Scuderia"ci facciamo carico di una parte delle spese mettendo soldi a fondo perduto e prevedendo che un'altra quota possa essere restituita, con trattenute mese per mese,solo dopo che si viene assunti a tempo indeterminato». L'anno scorso sono stati circa 15 gli autisti assunti attraverso quel canale. Da altre regioni cisarebbe forse la disponibilità a trasferirsi qui, ma c'è lo scoglio dell'estrema difficoltà a trovare alloggi da affittare a prezzi ragionevoli. Quindi il vero problema da affrontare è che «mancano ro- magnoliinteressati afare gli autisti». E anche se «con le nuove tecnologie arriveranno in unfu- turo non lontano autobus a gui- da automatica, senza più bisogno di conducenti in carne e ossa»,l'attuale squadra di 750 autisti di cui dispone "Start Romagna" ha bisogno di essere aumentata adesso. Anche perché - riconoscono dall'azienda - «anche se cerchiamo di sacrificare solo quelle definite "di morbida", cioè con pochi passeggeri, garantendo invece quelle essenziali, a partire dall'esigenza del trasporto degli studenti, pure una sola corsa saltata è comunque un disservizio».