Data: 01/11/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Il Tar dà ragione ai tassisti teatini: possono fare servizio in aeroporto. Bocciato il ricorso contro la ripartizione stabilita dalla Regione
CHIETI I tassisti teatini hanno diritto a svolgere servizio all'aeroporto d'Abruzzo. È quanto stabilisce la sezione di Pescara del Tribunale amministrativo regionale, pronunciandosi sul ricorso del Consorzio tassisti pescaresi (Cotape) contro il provvedimento della Regione che stabiliva le quote che spettavano ai taxi dei due capoluoghi. Una sentenza che arriva dopo una lunga diatriba, che non era stata chiusa dal provvedimento emanato dalla giunta regionale nel 2019, quello appunto oggetto del ricorso, in seguito al mancato accordo tra i Comuni interessati.Secondo una legge del 1997, richiamata dal Tar nella sentenza di un paio di settimane fa, «sono autorizzati ad effettuare servizio di piazza i titolari di licenze per servizio di taxi rilasciate dai Comuni capoluogo di Regione e di Provincia, nonché dal Comune o dai Comuni nel cui ambito territoriale l'aeroporto ricade». Per questo in ballo c'erano anche L'Aquila e Teramo in quanto capoluoghi, e San Giovanni Teatino sul cui territorio ricade parte dello scalo aeroportuale. Alla disciplina del servizio, «nel caso di mancata intesa tra i Comuni, provvede il presidente della Regione». E ciò è avvenuto: dopo che San Giovanni, L'Aquila e Teramo non hanno manifestato interesse all'assegnazione, sono state date due postazioni ai tassisti teatini e otto ai pescaresi. E contro questa decisione della Regione ha presentato ricorso il Cotape, con il Comune di Chieti che ha preso parte al giudizio. «Esprimo la più ampia soddisfazione per la conclusione dell'annosa vicenda dei tassisti teatini che operano presso l'aeroporto d'Abruzzo», commenta Carla Di Biase, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo d'Achille, «che potranno finalmente accedere e sostare negli stalli assegnati. Si conclude una vicenda che per anni ha visto negato un diritto agli operatori di Chieti, più volte vittime di abusi e sopraffazione da parte dei colleghi di Pescara. Durante il mio assessorato, mi sono occupata del problema cercando di instaurare un colloquio con l'amministrazione di Pescara, ma tutti i tentativi sono risultati vani. La bontà della soluzione della Regione e delle nostre proposte viene confermata dalla giustizia amministrativa, che ha accolto le tesi del Comune di Chieti, egregiamente rappresentato dagli avvocati Marco Morgione e Patrizia Tracanna, sottolineando come l'aeroporto non appartenga a una città bensì all'intero territorio regionale».
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