«Per Francesco Di Giuseppe i T-red sono un mero strumento per fare cassa a Roseto, ma vanno bene a Giulianova, Tortoreto, Martinsicuro e negli altri comuni amministrati da Fratelli d'Italia». Rispondono così alle critiche di Di Giuseppe sul T-red, in una nota, i vertici rosetani di Spazio Civico, che evidenziano come negli altri comuni non ci sia stata nessuna critica riguardo ai T-red da parte di FdI. «Ci chiediamo come mai per Di Giuseppe i sistemi di controllo del territorio vadano bene se a metterli sono amministrazioni di centrodestra, come nella vicina Giulianova o a Pescara», continua la nota di Spazio Civico, «mentre quelli posizionati a Roseto, in punti strategici segnati da numerosi sinistri, sono invece da demonizzare».I gruppi a supporto del sindaco Mario Nugnes criticano fortemente l'atteggiamento del consigliere di opposizione di Fratelli d'Italia, a loro avviso «isolato e sempre più vicino ai suoi ex nemici ginobliani», mentre evitano di rispondere alle critiche del gruppo Siamo Roseto. «Ancora una volta Di Giuseppe dimostra di essere un'anima sola, fuori dalle logiche di partito e pronto a tutto pur di accalappiare una preferenza in più a Roseto», prosegue la nota, «peccato per lui che questo modo sterile di fare opposizione non porti alcun risultato, perché i rosetani non hanno l'anello al naso e non si fanno abbindolare da certe uscite. Politicamente invece non possiamo che evidenziare come in questa battaglia contro i mulini a vento Di Giuseppe sia stato lasciato solo non soltanto da Fratelli d'Italia, ma anche dal resto del centrodestra. Che si stia preparando a lanciare la prossima campagna elettorale per il candidato sindaco ginobliano Vanessa Quaranta, sperando di farle da vice?»Di Giuseppe non ci sta e risponde così: «Se sono isolato dal partito o dal centrodestra», dice, «lo diranno gli elettori alle prossime regionali».