Data: 04/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Il piano di Campitelli: raddoppiamo la ferrovia. L’assessore regionale annuncia i progetti per aumentare i servizi alle imprese. «Via i passaggi a livello verso Fossacesia, nuovi collegamenti con il porto di Ortona»
«Lo sviluppo della Val di Sangro è legato agli investimenti sul ferro: da questo territorio dipende il futuro dell’intera regione Abruzzo». Nicola Campitelli, assessore regionale leghista, ha le idee chiare su quale direttrice, per rimanere competitiva ed essere attrattiva per nuovi insediamenti produttivi e commerciali, l’intera zona industriale sangrina debba intraprendere. «La situazione attuale », sostiene Campitelli, «è caratterizzata dalla presenza di una piastra logistica e di un solo binario quasi completamente al servizio di Sevel. Questa organizzazione non riesce ad essere all’altezza delle esigenze attuali non solo della fabbrica dei Ducato ma di tutte le altre imprese che operano nella zona industriale più importante del centro sud Italia». La piastra logistica di Saletti è un’infrastruttura strategica al servizio della Val di Sangro e della Sevel che consente di aumentare la capacità di smistamento, su ferro, delle merci sulla rete nazionale. «La piastra logistica di Saletti», dice Campitelli, «deve essere ampliata con la realizzazione di servizi annessi al fine di implementare le attuali potenzialità commerciali e industriali dell’intera zona. Dovrà rappresentare la vera infrastruttura in grado di far arrivare e far partire ingenti volumi di merci lavorate dalle imprese locali con una tempistica significativamente ridotta». Campitelli individua anche altri obiettivi: «Occorre creare un luogo intermedio ed eliminare alcuni passaggi a livello che insistono sulla tratta di collegamento piastra logistica Saletti- stazione di Fossacesia, tali da permettere il raddoppio della capacità della linea ferroviaria in quanto la velocità commerciale passerebbe dagli attuali 30 chilometri orari ad oltre 70. È necessario mettere in campo tutte le forze per arrivare ad attivare, nel più breve tempo possibile, il tratto di ferrovia dalla stazione di Saletti ad Archi, presente ormai da vent’anni ma mai entrato in funzione. Tale intervento risulta, difatti, di fondamentale importanza per connettere l’intera valle del Sangro, al fine di garantire il trasporto non solo delle merci ma anche dei passeggeri, per poi procedere all’attivazione dell’intero tratto ferroviario fino a Castel di Sangro, con il relativo completamento del collegamento di tutte le aree interne con la zona industriale, la costa adriatica e la linea ferroviaria nazionale ». La terza priorità, Campitelli la individua nel completamento del collegamento con il porto di Ortona tramite alcuni interventi, dall’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria che arriva dentro al porto, ad altri interventi sulla stazione di Ortona. «Su questi punti bisogna concentrarsi nel breve periodo, per un territorio che deve essere messo in cima alle attenzioni degli organi di programmazione della nostra Regione. Per questi motivi», conclude l’assessore, «stiamo lavorando in sinergia con il presidente di Tua Gianfranco Giuliante che ha già predisposto una rimodulazione dei fondi già fruibili e spendibili». |
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