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Data: 27/05/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Il personale degli scuolabus è senza stipendi da marzo. Silvi e Atri, appello della Cgil alle Istituzioni

SILVI Sono sul piede di guerra i dipendenti delle ditte scuolabus di Silvi e Atri. Autisti e accompagnatori dal primo marzo non hanno più preso alcuno stipendio e lamentano notevoli ritardi nel ricevere la cassa integrazione ordinaria. Lo stop della scuola, insomma, li ha messi sul lastrico. Sul problema è intervenuto ieri Aurelio Di Eugenio della Filt Cgil, che ha lanciato un appello ai sindaci e alle istituzioni di prendersi in carico il disagio di coloro che lavorano per il settore pubblico e che si trovano ad affrontare situazioni al limite della sopportabilità. Dice il sindacalista: «Abbiamo fatto una verifica sulla situazione delle due aziende che operano, la ditta Angelino che ha in appalto il trasporto scolastico di Atri e la ditta "Re Manfredi" che opera a Silvi, ma non ci hanno dato alcuna risposta. Abbiamo già chiesto all'Inps ripetutamente di accelerare l'erogazione della cassa integrazione, ma il problema è che ancora non visualizzano le pratiche, queste sono in lavorazione da tre mesi». Di Eugenio aggiunge: «Gli operatori del trasporto scolastico sono stati i primi a fermarsi e saranno gli ultimi ad avere la loro parte. Al momento non sappiamo dare risposta ai lavoratori né certezze sulle erogazioni, ma ci stiamo attivando. I lavoratori sono tutti in cassa integrazione ordinaria, il problema è raddoppiato perché essendo dei part time percepiscono al massimo 700 euro al mese e sono tre mesi che non percepiscono nulla, è un problema grave: sono padri di famiglia».L'accompagnatore scolastico Massimo Corneli di Silvi fa notare: «Non si può attendere ancora, chiediamo di poter avere sussidi esterni per poter almeno vivere dignitosamente».
27 maggio 2020 il centro silvi
 

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