La mozione per riportare il mercato del venerdì in corso Marrucino, risolvendo alla radice i problemi segnalati con un esposto al prefetto dalle sigle sindacali del trasporto pubblico locale, è stata depositata addirittura a marzo dai consiglieri comunali dell'Intergruppo Serena Pompilio (Azione Politica), Mario De Lio (Udc), Maurizio Stefano Costa (Forza Chieti), Bruno di Iorio (Di Iorio Sindaco) e Giampiero Riccardo (Chieti Viva). Consiglieri che hanno anche incontrato ambulanti, commercianti e residenti che si oppongono strenuamente alla spostamento ormai definitivo del mercato in via della Liberazione. Ma per i componenti dell'Intergruppo l'amministrazione Ferrara «è sorda ai reclami di tutte le parti chiamate in causa e procede con i paraocchi di fronte alle richieste di riportare il mercato per il corso pubblicizzando un futuro mercato nel Villaggio del Mediteraneo che non può essere un palliativo alla problematica esistente». L'accusa più forte al governo cittadino è che «con attività ostative preclude da due mesi il libero esercizio delle attività consiliari non convocando un consiglio comunale sul punto come richiesto formalmente dall'intergruppo - sottolineano i consiglieri -. Vengono fissate le capigruppo poi vengono, nottetempo annullate, in spregio al regolamento comunale con rinvii che impediscono la convocazione dei consigli comunali laddove in città limitrofe avvengono con cadenza settimanale. Bisogna rivolgersi sistematicamente al Prefetto? Questo è il modus operandi di questa amministrazione? La città rivendica il proprio mercato nella sede che tutti rivendicano ossia il corso Marrucino».

Filt-Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal nell'esposto evidenziano una enorme criticità per il mercato in via della Liberazione in quanto le installazioni del banco degli ambulanti, rendono millimetrico il passaggio degli autobus e generano problemi alla viabilità, ritardi sul servizio, proteste dei commercianti e di coloro che restano imbottigliati nel traffico, i quali sfogano la loro ira in aggressioni verbali.