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Data: 12/11/2021
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Il Consiglio boccia lo stop ai lavori su viale Marconi. Il centrodestra compatto respinge l’ordine del giorno del Pd Masci a Pagnanelli: «Vostro il progetto a 4 corsie», ed è scontro.

Masci ha avuto gioco facile nel ribattere all’ordine del giorno del centrosinistra: «Stiamo realizzando il vostro progetto e l’abbiamo reso migliore, volevate voi le 4 corsie su viale Marconi». In realtà le 4 corsie erano nella “vision” dell’assessore Civitarese che poi si dimise.


«Si è detto di aspettare il periodo natalizio e non c'è problema, ma il progetto non si ferma». Il sindaco Carlo Masci ha ribadito una volta di più la volontà, sua e dell'amministrazione comunale, di procedere alla realizzazione delle quattro corsie su viale Marconi, «con disponibilità ad incontrare commercianti e residenti per limare le criticità segnalate». «Una follia» ha tuonato il consigliere Mirko Frattarelli, ma su questo obiettivo Masci ha incassato il via libera dell'intera maggioranza, Lega compresa (inequivocabile il capogruppo Vincenzo D'Incecco), a conferma di una ritrovata compattezza. Questo e molto altro nella seduta consiliare di ieri che doveva essere dedicata al solo regolamento per le telecamere intelligenti.
L'AFFONDO Un consiglio comunale-lampo che si è protratto per un'ora e si è infiammato nel dibattito con l'ordine del giorno presentato dal centrosinistra. Il consigliere Pd Francesco Pagnanelli ha chiesto infatti «di sospendere i lavori in viale Marconi e aprire un tavolo per trovare una soluzione condivisa con la città o per voi sarà un altro Corso Vittorio, per la cui pedonalizzazione nel 2013 avete perso le elezioni». Richiesta respinta con 19 voti contrari e 11 a favore. L'iniziale presa di distanze dei salviniani era e resta legata alla realizzazione dei parcheggi, obiezione accolta da Masci: «Alla fine recupereremo oltre 200 posti auto, ben più di quelli cancellati». Ma saranno posti poco funzionali per le attività commerciali, in quanto concentrati in tre punti del lunghissimo viale e soprattutto non consentiranno la sosta di fronte a negozi - specie bar e tabaccherie - che lavorano molto con la clientela mordi e fuggi. Viene tra l'altro da chiedersi fino a che punto abbia senso concedere la tregua natalizia se poi nel periodo più atteso dal commercio viale Marconi sarà un cantiere aperto, con un asfalto solo in parte rinnovato e con le corsie dei bus occupate dalle auto in sosta, come capita di vedere già adesso.
Masci ha avuto gioco facile nel ribattere all'ordine del giorno del centrosinistra: «Stiamo realizzando il vostro progetto e l'abbiamo reso migliore, volevate voi le 4 corsie su viale Marconi». In realtà le 4 corsie erano nella vision dell'assessore Civitarese che poi si dimise. L'ultima versione progettuale del centrosinistra prevedeva una delle due preferenziali ad uso promiscuo, con transito di bus e mezzi privati insieme, lasciando una corsia a parcheggio: quella che commercianti e residenti reclamano; quella che il sindaco non vuol concedere «perché solo con due vere preferenziali per i bus si raggiunge l'obiettivo della viabilità eco-sostenibile per la quale abbiamo fondi 6 milioni di euro: ed è grazie a interventi di tutela ambientale, volendo limitare le auto in circolazione, che abbiamo conquistato la Bandiera blu grazie alla quale la città è esplosa come non succedeva da decenni».
In tema di risorse, la consigliera Pd Stefania Catalano ha evidenziato la perdita dei 62 milioni per secondo e terzo lotto della filovia: «Quello di viale Marconi è un progetto che si lega alla Strada parco, ecco perchè chiediamo un tavolo di condivisione» ha detto, citando anche le criticità per i bus che devono imboccare via Conte di Ruvo. Compatto, in chiusura, il no del centrodestra all'ipotesi di strade parallele a senso unico (viale Marconi abbinata a via Croce se non a viale d'Annunzio), avanzata dal meloniano Fabrizio Rapposelli nell'incontro pubblico di domenica con il comitato Salviamo Viale Marconi e rivendicata in verità dalla consigliera pentastellata Erika Alessandrini, che ieri ha definito «un cinepanettone natalizio anticipato» la piena intesa del centrodestra sul progetto di viale Marconi, «intesa di facciata perché, archiviate le elezioni provinciali, a gennaio tornerete a dividervi».


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