Data: 25/10/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
|||||||||||
|
|||||||||||
Il bus disabili costa troppo, niente gita Lettera del bambino ai compagni: «Mi dispiace, per colpa mia non si fa il viaggio». Il preside replica: l'alunno non c'entra
VILLAVALLELONGA Non c'è il pullman per disabili e salta la gita scolastica. Piuttosto che discriminare l'unico alunno con disabilità, si è stabilito di annullare il viaggio di istruzione.A denunciare l'episodio è la famiglia di un bambino di 11 anni di Villavallelonga. Ma il preside chiarisce che «il viaggio è stato annullato perché troppo costoso per la maggior parte dei bambini, di cui alcuni stranieri, non per l'assenza di un autobus con pedana mobile».«Sono un bambino disabile che non ha possibilità di camminare per questo devo muovermi seduto su una sedia a rotelle», racconta l'alunno in una letterina, «e il 30 ottobre i bambini della scuola elementare di Villavallelonga-Collelongo-Trasacco dovevano recarsi in uscita a Villa San Sebastiano, in una fattoria didattica. La scuola ci ha detto che non può permettersi un pullman con pedana e ha proposto a mio padre di accompagnarmi con un mezzo proprio». «In questo modo», spiega il genitore del bambino, «non viene considerata la mancata integrazione scolastica. Non potendo quindi andare a Villa San Sebastiano è stato deciso, per il terzo anno consecutivo, di mandare mio figlio e tutti i bambini della scuola nella località Aceretta di Villavallelonga, a visitare la faggeta vetusta in alta montagna, per mio figlio impossibile da raggiungere, e sarebbe dovuto rimanere lungo la strada asfaltata ad aspettare che i compagni tornassero dall'escursione. Gli insegnanti della scuola di Villavallelonga», continua il padre del bambino, «si sono opposti a questa decisione discriminatoria nei confronti di mio figlio e nei confronti dei suoi amici di scuola, la dirigenza scolastica ha preso la soluzione più facile: annullare l'uscita didattica. Dove sono finiti tutti i diritti dei disabili? E soprattutto perché un'istituzione pubblica come la scuola, che dev'essere il primo posto in cui i disabili devono essere tutelati e soprattutto integrati, preclude ogni tutela del genere? Io e mio figlio», continua l'uomo, «ci sentiamo mortificati, ma soprattutto mio figlio si sente in colpa, perché a causa sua ogni anno che si presenta l'opportunità di fare le uscite didattiche, la scuola di Villavallelonga viene "ghettizzata" e finisce sempre nel dover rinunciare alla gita».Secondo il preside, però, che conferma l'annullamento del viaggio e anche la necessità di un bus idoneo, i motivi alla base della decisione sono altri: una decisione obbligata e non adottata arbitrariamente dal preside. «Era troppo costoso il pullman, ma non per il ragazzo, bensì in generale», ha spiegato il dirigente scolastico Massimo Pizzardi, «non per la questione dell'alunno, ma per altre ragioni. C'era un costo ulteriore di circa 15 euro. Il bus adatto lo diamo per scontato, ma aggiungendo le spese di ingresso alla fattoria, circa 12 euro, e altre spese, il prezzo totale venuto fuori ha scoraggiato i bambini a partecipare e non avremmo avuto il numero minimo di ragazzi. Se la maggioranza non partecipa perché il costo è elevato, allora non possiamo procedere con il viaggio. Alla fine si arrivava a pagare quasi 30 euro per andare a Tagliacozzo, si spende la stessa cifra per andare a Roma. Stiamo però cercando di rimodulare il viaggio. La responsabilità di tutto ciò non è attribuibile all'alunno disabile, ma a una contingenza di fattori che ha scoraggiato le famiglie degli bambini, molte anche di origini straniere». |
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |