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Data: 21/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

I viadotti dell'A14 verso il dissequestro La società Autostrade presenta i progetti esecutivi per sostituire subito le barriere, si comincia dal tratto marchigiano. Silvi e Pineto nella morsa dei Tir.

Il sindaco Scordella: «Useremo ogni mezzo per tutelare i cittadini»


TERAMO Proprio nel momento in cui l'emergenza diventa delirio, con code interminabili sull'A14 e la statale Adriatica invasa dai Tir che diventa una camera a gas tra Pineto e Silvi, s'intravede una luce in fondo al tunnel. Ieri pomeriggio la società Autostrade per l'Italia ha fatto sapere che la magistratura di Avellino ha accolto la sua istanza di dissequestro delle barriere di sicurezza "bordo-ponte" installate su 10 viadotti lungo le autostrade A14 (tratto marchigiano) e A16. Autostrade sottolinea che «il dissequestro temporaneo consente alle competenti direzioni di tronco della società di procedere immediatamente con i lavori di cantierizzazione necessari per la sostituzione delle barriere di sicurezza. Gli interventi verranno svolti secondo le modalità indicate dagli uffici tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti». Dietro la nota ufficiale c'è una sorta di trattativa andata avanti negli ultimi giorni tra Autostrade da una parte, la Procura e il gip di Avellino dall'altra. «Dateci i progetti esecutivi per la sostituzione delle barriere non sicure e noi dissequestriamo», questo il messaggio dei magistrati alla concessionaria. Che ha cominciato a redigere progetti esecutivi a raffica assicurando di poter cominciare i lavori, sui viadotti dissequestrati, già lunedì, e in questo modo si è vista accogliere le istanze inizialmente respinte. Presto toccherà anche ai viadotti del tratto abruzzese. Certo, dopo il dissequestro passeranno giorni, forse settimane, in cui il traffico continuerà ad essere limitato per consentire i lavori di sostituzione delle barriere. Ma, quantomeno, il blocco non è più "sine die".Al momento la buona novella non è bastata ad alleviare il viaggio da incubo che migliaia di guidatori hanno dovuto affrontare ieri in A14. Nel tardo pomeriggio, complice l'esodo verso sud per le vacanze natalizie, si sono registrati oltre otto chilometri di coda tra Giulianova e Pescara Nord, circa due chilometri tra Pescara Ovest e Pescara Sud e almeno nove chilometri tra Fermo e Grottammare, nelle Marche.Intanto la giornata era trascorsa con una raffica di prese di posizione istituzionali legate all'ulteriore problema del tratto abruzzese dell'A14, ovvero l'interdizione ai mezzi superiori a 3,5 tonnellate del viadotto Cerrano e quindi del tratto Pescara nord-Atri Pineto (vedi altro articolo in pagina). Il governatore Marco Marsilio ha parlato di «notizia grave» ed ha espresso l'augurio che «la magistratura si renda conto che questi provvedimenti durano mesi e in questo modo rischiamo, con eventuali provvedimenti di interdizione al traffico pesante dei sindaci, di spezzare la costa abruzzese in due». Il presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura ha attaccato il ministro Paola De Micheli invitandola a «battere un colpo», perché secondo lui «non sta gestendo per niente il problema». Furiosi sindacati e associazioni di categoria: note di fuoco sono arrivate dalla Filt-Cgil, dalla Cna Fita nazionale e da Confartigianato Abruzzo, che senza mezzi termini hanno gridato: «Così si blocca l'Italia».

 

Silvi e Pineto nella morsa dei Tir .

Il sindaco Scordella: «Useremo ogni mezzo per tutelare i cittadini»

SILVI Primo giorno di passione, ieri, sull'Adriatica tra Silvi e Pineto a causa del blocco al traffico pesante del tratto di A14 tra i caselli di Pescara Nord e Atri-Pineto, deciso dalla magistratura perché la stabilità del viadotto Cerrano sarebbe a rischio. Il rombo dei motori dei Tir ha cominciato ad invadere le strade già dalle prime ore del mattino. Lunghe file di mezzi pesanti si sono formate sia pure a intermittenza ai semafori nell'abitato di Silvi. Meno drammatica la situazione a Pineto dove grazie alla variante, alle nuove rotatorie e all'assenza di impianti semaforici, il traffico si è spalmato meglio. Rallentamenti si sono registrati in ogni caso al bivio tra la Ss 16 e la Sp 28 prima del casello autostradale Atri-Pineto. E in prossimità del casello, nel pomeriggio, un incidente che ha visto coinvolte tre auto (con un ferito lieve) ha aggravato la situazione per oltre un'ora. Per tutto il giorno le pattuglie della polizia municipale delle due città unitamente alla polizia stradale hanno monitorato la situazione. Oggi e domani dovrebbe esserci una tregua perché circolano pochi Tir ma il culmine dell'emergenza è previsto per lunedì 23, quando il traffico si intensificherà anche a causa della corsa ai regali natalizi che ruoterà attorno ai centri commerciali Iper di Città Sant'Angelo e Universo Commerciale di Silvi.I sindaci dei territori interessati cercano di fronteggiare come possono la situazione. Il Comune di Silvi dalla sera di giovedì ha aperto un tavolo di confronto per impostare un piano di difesa considerando la lunghezza (8 km) del tratto silvarolo della Ss 16. «Sono in costante contatto», ha detto il sindaco Andrea Scordella, «con i miei collaboratori, con la Prefettura, la direzione del tronco autostradale e i colleghi dei Comuni vicini per cercare di tenere sotto costante controllo l'evolversi della situazione che rischia di diventare sempre più preoccupante. Intanto ho interessato immediatamente Arta e Asl per eseguire monitoraggi sulla qualità dell'aria e dei rilievi circa la presenza delle polveri sottili. Una cosa è certa, non staremo con le mani in mano e useremo tutti i mezzi che le leggi ci offrono per tutelare i nostri cittadini e la nostra città che rischiano di vivere le festività natalizie nell'incubo».Dal versante di Pineto il primo cittadino Robert Verrocchio afferma: «Spiace constatare che a nulla sono valse le proteste preventive degli autotrasportatori e dei Comuni interessati al disagio. Auspichiamo una risoluzione celere per la problematica, perché se è giusto salvaguardare la sicurezza dei cittadini effettuando dei controlli sui viadotti, non si può aumentare il rischio altrove. Invitiamo gli utenti a prestare particolare attenzione a questa situazione che potrà congestionare il traffico, già di per sé intenso, del periodo delle festività in arrivo. La polizia locale non esclude nei prossimi giorni modifiche alla viabilità e alle fasi dei semafori per fronteggiare al meglio la situazione».

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