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Data: 14/01/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

I vaccini agli anziani si prenotano dal 18. Lunedì partirà la piattaforma on line sul sito della Regione

Vaccini anti-Covid agli ultra 80enni: è partito il conto alla rovescia per la riapertura della piattaforma on line per prenotare le dosi. Da lunedì prossimo, 18 gennaio, sul sito regionale di Abruzzo sanità, verranno raccolte le manifestazioni di interesse. Farlo oggi è inutile. Bisogna attendere. Le prenotazioni infatti sono momentaneamente sospese, dopo che si è chiusa la prima raccolta di adesioni riservata al personale sanitario che ha toccato quota 80%. La Regione peraltro sta introducendo la possibilità di allargare la platea dei possibili destinatari del vaccino, in questa seconda fase, inserendo anche i disabili. L'Abruzzo inoltre dovrebbe beneficiare di una corsia prioritaria, nella distribuzione dei vaccini, essendo la terza regione in Italia per numero di ultraottantenni. E ieri, intanto, sono arrivate le prime 1.300 dosi del vaccino Moderna, che può essere conservato a -25° contro i -80° di Pfizer, trasportate da furgoni di Poste italiane e destinate alla fascia più debole della popolazione.
DAL 18 NUOVE PRENOTAZIONI. La piattaforma regionale telematica per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione tornerà attiva lunedì prossimo e resterà aperta una quindicina di giorni.Potranno registrarsi al sistema persone con disabilità e fragilità - questa la novità introdotta dalla Regione rispetto ai parametri nazionali - oltre che gli ultra 80enni e tutti coloro che, pur appartenendo alle categorie indicate nella prima fase della vaccinazione, non sono riuscite a vaccinarsi. «La Regione ha stabilito di consentire la registrazione alla piattaforma», spiega l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, «sulla base delle indicazioni ministeriali, che vengono adottate a seconda delle disponibilità dei vaccini dispensati sul territorio. Con il sistema di prenotazione, avremo sempre un quadro aggiornato sulle adesioni in modo da organizzare al meglio la campagna vaccinale». Per accedere al portale gli utenti dovranno collegarsi al sito sanita.regione.abruzzo.it e cliccare nella sezione servizi on line. Per gli anziani che non hanno dimestichezza con i mezzi telematici o che non hanno accesso ad internet, l'assessorato regionale alla Salute sta pensando a forme di prenotazione alternative, ancora da individuare.
VACCINI IN RITARDO. Nicoletta Verì ha avuto ieri un altro confronto con il ministero della Salute sulle modalità e la tempistica delle vaccinazioni da fare in Abruzzo come nel resto del territorio nazionale. Il problema è nelle dosi disponibili. Al momento, ne sono state consegnate 24.510, comprese le 1.300 arrivate da Roma nella mattinata di ieri. Ne sono state somministrate 15.428. «I vaccini arrivano con il contagocce», fa sapere Verì, «ieri sera abbiamo avuto la comunicazione che dobbiamo mettere obbligatoriamente da parte il 30% delle dosi, per i richiami. Questo vuol dire che ci saranno meno vaccini disponibili per la prima somministrazione».
TUTTI I PASSAGGI. Non è possibile per ora stabilire quando inizierà la seconda fase di vaccinazione per gli anziani e le persone non autosufficienti. Stando al cronoprogramma della Regione, la vaccinazione del personale sanitario si sarebbe dovuta chiudere entro il 27 gennaio, ma probabilmente si andrà oltre, sulla base della disponibilità settimanale dei vaccini. Dal 23 gennaio verranno somministrate le seconde dosi, i cosiddetti "richiami", che vanno fatti dal 21esimo giorno rispetto alla somministrazione della prima dose. Si procederà secondo le prenotazioni già effettuate.
ADESIONE MASSICCIA. «La risposta del personale sanitario è stata ottima e adeguata», evidenzia Verì, «con un'adesione dell'80 per cento rispetto alle unità totali. Siamo tra le prime sei regioni in Italia per numero di vaccinazioni effettuate, con una buona percentuale che contiamo di mantenere anche nelle prossime settimane. Adesso, valuteremo la disponibilità delle dosi e quelle da "accantonare" per i richiami, prima di procedere all'avvio della seconda fase della somministrazione, dedicata ad una fascia fragile della popolazione, disabili e ultraottantenni».
CAMPAGNA VACCINAZIONE. Il piano elaborato dalla Regione segue puntualmente le linee guida emanate dal ministero della Salute, dall'Istituto superiore di sanità e dall'Aifa.Si parte dalla gratuità della vaccinazione, che deve essere garantita a tutti, per arrivare all'identificazione delle categorie da vaccinare con priorità, nella fase iniziale, agli operatori sanitari e socio-sanitari, ai residenti e al personale delle Strutture residenziali sanitarie e a quelle per anziani. Il piano prevede anche un sistema informativo, per gestire in modo efficace, integrato, sicuro e trasparente la campagna di vaccinazione e la farmacosorveglianza e sorveglianza immunologica, per assicurare il massimo livello di sicurezza durante la somministrazione e valutare la risposta immunitaria ai vaccini. I punti di somministrazione, al momento, sono l'ospedale San Salvatore dell'Aquila, l'ospedale di Avezzano, il presidio Santissima Annunziata di Chieti, l'ospedale Renzetti di Lanciano, il San Pio di Vasto, l'ospedale Spirito Santo di Pescara e il Mazzini di Teramo.
L'APPELLO AI COMUNI. La Regione ora chiede il supporto delle amministrazioni locali per accelerare la fase 2 della campagna vaccinale. «Le vaccinazioni non verranno effettuate solo nei presidi sanitari», afferma Verì, «ma reperiremo altre strutture idonee, oltre alle sedi ospedaliere, chiedendo il contributo delle amministrazioni comunali per l'individuazione di locali alternativi, dove non si crei assembramento. Locali come palestre, mense, circoli ricreativi, per dare la possibilità agli anziani di vaccinarsi nel comune di residenza, senza doversi spostare nell'ospedale più vicino».
ARRIVA MODERNA. Poste italiane ha consegnato, ieri, le prime 1.300 dosi del vaccino "Moderna", alternativo al Pzifer. Lo ha fatto con un furgone delle Poste partito da Roma e scortato dai carabinieri. Poco prima di mezzogiorno, la tappa iniziale al San Salvatore dell'Aquila, dove 400 dosi sono state stipate nella farmacia ospedaliera, poi Pescara e Teramo (Chieti per ora non è rientrata nella distribuzione). Il vaccino Moderna, di più semplice gestione, sarà impiegato proprio nei pazienti più anziani, in quanto si conserva ad una temperatura che varia tra i -25 e i -15° e potrà essere usato più facilmente nelle Rsa.

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