Data: 16/09/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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I tassisti pescaresi: penalizzati dalla Regione. Chiesta la revoca del decreto che attribuisce ai teatini 2 posti all'aeroporto. Pignoli: il caso in consiglio
PESCARA Non si placa la polemica sulla disputa fra tassisti pescaresi e chietini all'aeroporto d'Abruzzo a causa del decreto regionale, firmato dal presidente Marco Marsilio, che stabilisce come due degli otto stalli debbano essere riservati ai tassisti teatini.Il vice presidente della cooperativa Cotape Marisa Del Castello auspica un'immediata risoluzione della vicenda: «Questo decreto ci penalizza e per questo ci batteremo fino alla fine per ottenere il risultato sperato. Noi vogliamo arrivare a una revoca del decreto, perché non vogliamo assolutamente che ci sia tolto il lavoro che facciamo con tanti sacrifici, e per questo chiediamo, come cittadini pescaresi, di essere difesi e garantiti».Il capogruppo dell'Udc in Comune, Massimiliano Pignoli, annuncia che che poterà il caso inconsiglio: «Ho sposato la causa dei tassisti pescaresi che sono stati penalizzati da questo decreto che considero e definisco ingiusto e che danneggia la mia città e i miei cittadini a discapito di Chieti per cui, oltre ad aver interessato il sindaco con cui abbiamo già avuto una interlocuzione, assieme ai tassisti porterò avanti questa battaglia anche attraverso un ordine del giorno per far sì che questo problema venga affrontato in consiglio comunale. Questo decreto rappresenta una sorta di deminutio per la città di Pescara perché questi tassisti sono dei lavoratori che vivono del loro lavoro e che non possono vedere compromessi i loro guadagni per un provvedimento ingiusto che noi chiediamo venga revocato. Se così non fosse, chiedo che l'avvocatura del Comune si raccordi, così come già sta avvenendo, con il legale del Cotape, specializzato in questa materia, per portare avanti insieme la vertenza, in modo da arrivare all'impugnazione del decreto in ogni sede». L'obiettivo, spiega Pignoli, è di ripristinare «una situazione di giustizia che non dia vantaggi a nessuno, ma che garantisca i tassisti pescaresi, considerando che venendo a caricare i clienti in aeroporto per portarli in città, i tassisti teatini entrano a Pescara, lasciando biglietti nelle reception degli alberghi ed entrando a pieno titolo nell'economia cittadina; e siccome la nostra città già soffre per una crisi economica, non possiamo permetterci una crisi anche per i tassisti pescaresi, per cui mi batterò da amministratore della città affinché non ci siano discriminazioni da una parte e favoritismi dall'altra per riportare in aeroporto un regolamento giusto ed equo e che non penalizzi la città di Pescara».
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