SAN SALVO«Stiamo pianificando la crescita di un territorio di cui i sindaci, uniti, sono i veri protagonisti». È racchiusa in questa frase, pronunciata dalla sindaca Tiziana Magnacca, la soddisfazione per il risultato ottenuto: la cessione dell'autoporto alla Engineer 2K e la sua riconversione in un deposito della Amazon, il colosso statunitense dell'e-commerce. Proprio davanti all'infrastruttura abbandonata per tanti anni e costata oltre 20 milioni di euro, si sono radunati gli amministratori del Vastese che in queste settimane hanno portato avanti una battaglia nel segno dell'unità e superando le appartenenze. «I sindaci hanno diritto a contare e a riappropriarsi del diritto di programmare a vantaggio di tutto il territorio», questo il senso del saluto di benvenuto della sindaca Magnacca che, insieme ad una decina di colleghi del Vastese, tra cui quello di Vasto, Francesco Menna, ha tenuto una conferenza stampa all'ingresso dell'autoporto. «La nostra è stata una grande prova di unità da tener presente anche in futuro per altre sfide», rimarca la sindaca, «insieme dobbiamo tornare a discutere dell'ospedale, della variante alla Statale 16 e della stazione ferroviaria. Un grazie di cuore a quanti hanno condiviso questo percorso di unità per tornare ad essere protagonisti. Il primo valore da perseguire è il bene delle comunità amministrate con temi di impatto che possano portare sviluppo e crescita, andando incontro alle esigenze delle imprese, dei giovani e di quanti hanno speranza di restare e di vivere in maniera dignitosa in questo territorio». Insomma la vicenda autoporto - che non riguarda solo San Salvo, ma tutto il comprensorio vastese - ha ricreato le condizioni di una ritrovata unità dei comuni, superando antiche divisioni e steccati ideologici. Su questa lunghezza d'onda anche la segreteria provinciale del Pd. «Se il colosso Amazon si insedierà a San Salvo e non in altri luoghi d'Abruzzo, né tantomeno in Molise, è solo grazie alla perseveranza di un gruppo di persone, anche politicamente trasversali, che hanno lavorato con tanta velocità», commentano i vertici della Federazione, «ora è necessario agire in sintonia con coloro che stanno portando nella nostra Regione risorse ed occupazione senza campanilismi e barricate. È questo il tempo di crescere e di lottare per un domani migliore, tutti insieme». Nel comunicato si fa anche riferimento al ruolo avuto da Gianni Cordisco, componente del cda dell'Arap, «che, a parte la sua responsabilità politica, è un bravissimo e audace tecnico che ha intuito le necessità degli imprenditori e si è messo a servizio per giungere al risultato, senza riflettori e senza conferenze stampa».