Data: 07/11/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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I sindacati: Tua penalizza il trasporto nel Teramano Domani una giornata di sciopero proclamata dalle segreterie di Cgil, Uil e Cisal Sotto accusa il decadimento delle due sedi provinciali e le condizioni di lavoro
TERAMO Un continuo peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti, penalizzazioni della clientela del trasporto pubblico, mancate assunzioni e un decadimento delle sedi aziendali Tua di Teramo e Giulianova: sono questi i motivi che le segreterie provinciali della Filt Cgil, della Uil Trasporti e della Faisa Cisal mettono alla base della proclamazione dello sciopero indetto per domani. «Le sedi Tua di Teramo e Giulianova», sostengono i sindacati, «negli ultimi anni sono state oggetto di politiche aziendali che hanno prodotto ripetute rimodulazioni e razionalizzazioni dei servizi che hanno generato penalizzazioni alla clientela, nonché il peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti».
DECADIMENTO DELLE SEDI DI TERAMO E GIULIANOVA Secondo i rappresentanti delle segreterie provinciali da anni si assiste a un decadimento generale delle due sedi aziendali «senza che vengano posti rimedi neanche di ordinaria manutenzione (servizi igienici, cancelli inappropriati, pavimentazione più che usurata) fino anche all'assenza di servizi di sorveglianza notturna a garanzia degli stabili, delle officine e dei materiali di ogni genere in esse contenuti, dei numerosi autobus esposti a dormitori occasionali oppure ad atti di qualsivoglia vandalismo. Sempre a riguardo delle due sedi esigiamo la dovuta chiarezza circa il rincorrersi di voci secondo le quali ci sarebbero intenzioni di dislocazione verso una non meglio specificata sede unica. È più che lecito per esigere notizie puntuali in materia visto che uno spostamento di sito coinvolge circa centocinquanta lavoratori ed ha risvolti pesanti ed impegnativi su più tematiche del settore».
ACCORPAMENTI DEI SERVIZI TROPPO COSTOSI Altro argomento sollevato dai sindacati è quello degli accorpamenti di residenze periferiche di lavoro come Montorio, Roseto e Mosciano. «A nostro avviso», scrivono i sindacati, «producono ingiustificati aumenti dei costi dei trasferimenti con autobus a vuoto, ingiustificati aumenti di consumi di carburante, ingiustificati aumenti di costi per il personale derivanti dai tempi prolungati per maggiore impegno, nonché un evidente aumento di inquinamento atmosferico ed acustico che tra l'altro stridono con un'azienda che a più riprese annuncia di voler fare moderne scelte verso il Green Mood. Con gli stessi ingiustificati e quindi incomprensibili aggravi di costi stiamo assistendo alla nascita del nuovo Hub a Nereto sul quale riteniamo doverosa una riflessione/considerazione: l'auspicio è che questa scelta aziendale in corso d'opera non generi dagli accorpamenti una ricaduta occupazionale o una ricerca ulteriore di economie che come consuetudine ricadano solo sugli addetti del personale viaggiante». Nel mirino anche altre scelte aziendali: «Nella sede Giulianova si sta provvedendo a trasferire l'Ufficio Movimento (preposto alla gestione degli autisti e dei servizi) e i due rispettivi addetti verso la sede di Teramo per poi re-inviare incomprensibilmente un impiegato ogni giorno a Giulianova, in quanto il deposito ovviamente necessita di essere presidiato».
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