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Data: 01/03/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO

I contagiati salgono a tre ma sono 40 i test negativi Dopo il turista della Brianza a Roseto, arriva la conferma per la ragazza di Brescia all'Aquila A Roma i campioni positivi di un 48enne di San Giovanni Teatino. Marsilio: «Casi circoscritti»

PESCARA «Ci sono tre casi accertati di Coronavirus in Abruzzo, anche se per uno siamo comunque in attesa dell'ufficialità con le controverifiche dell'Istituto Superiore di Sanità», che a mezzanotte non era ancora arrivata. Lo afferma il presidente della Regione, Marco Marsilio, ribadendo che si tratta di casi «tracciati e circoscritti» e che sul territorio regionale «non c'è alcun focolaio».Dopo il 51enne della Brianza in vacanza a Roseto e attualmente ricoverato a Teramo, si registrano altri due casi positivi: un uomo di 48 anni di San Giovanni Teatino che era stato in Lombardia per lavoro e la giovane medico di Brescia ricoverata all'Aquila. Quarantatré, in totale, i tamponi già analizzati nel laboratorio della Asl di Pescara: 40 quelli negativi, tre quelli risultati positivi e poi inviati a Roma per la conferma. A questi si aggiungono altri 12 test in corso tra i quali c'è una ragazza belga che è stata a Venezia per il Carnevale.

TEST POSITIVO. Nella notte tra venerdì e sabato ha dato esito positivo il doppio test eseguito a Pescara sull'uomo di San Giovanni Teatino che per lavoro ha viaggiato tra Verona, Vicenza, Padova e Milano. Il suo è il caso di cui si è in attesa del terzo test a Roma di conferma. Il 48enne fa il rappresentante di un'azienda che si occupa, tra l'altro, di fornire attrezzature per il soccorso (non aggiungiamo altri dettagli per evitare che venga identificato). Al momento è ricoverato nell'unità di bioisolamento del reparto di Malattie infettive di Pescara, costantemente monitorato dall'equipe diretta da Giustino Parruti. È sotto terapia e le sue condizioni vengono definite buone. Accertata la positività, è partito il cosiddetto tracciamento dei contatti. Sua moglie - la donna, visti i primi sintomi del marito, aveva smesso di andare a lavoro - è in isolamento, così come alcune persone entrate in contatto con lui. Le autorità sanitarie stanno lavorando per rintracciare le persone con cui l'uomo ha interagito negli ultimi giorni.Il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, informato da Marsilio del caso, dovrà poi occuparsi di informare queste persone dell'isolamento.

LA BRESCIANA. Positiva al Coronavirus anche la giovane dottoressa bresciana ricoverata all'ospedale dell'Aquila.La conferma è arrivata ieri sera dall'Istituto Superiore di Sanità, che ha eseguito le controanalisi, in questo caso fondamentali perché il primo test aveva dato un risultato controverso. Il suo fidanzato, che si trova in Veneto, era già stato contagiato.

LA MOGLIE DEL PAZIENTE 1. Intanto sono stati trasferiti nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Teramo la moglie e i due figli piccoli del paziente brianzolo, primo caso accertato di Covid-19 in Abruzzo. La moglie ha sviluppato sintomi compatibili con quelli del virus cinese. Lei e i figli sono stati sottoposti a tampone, per le successive analisi in laboratorio. I familiari dell'uomo erano in isolamento domiciliare, così come una dozzina di persone che hanno avuto contatti con lui.

NESSUN CASO AD ATESSA. È invece negativo il test sulla donna ricoverata all'ospedale di Atessa, generando grande preoccupazione in questa zona dell'Abruzzo. Ha una semplice influenza stagionale.

MEGA PIANO PER GLI OSPEDALI. Come far fronte all'emergenza? Ieri mattina si è svolta una riunione del Crea, il Comitato regionale emergenze, indetta dall'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì. Nel corso dell'incontro, a cui ha preso parte il dottor Alberto Albani, direttore del dipartimento di emergenza e urgenza, è stata decisa una precisa strategia operativa. Quella di potenziare con nuovo personale, e spazi separati dal resto, tutti gli ospedali abruzzesi che vantano reparti di Terapia intensiva e/o Malattie infettive. Proprio su questo fronte il Ministero starebbe per autorizzare nuovi contratti a termine nelle Asl abruzzesi. Per far fronte all'emergenza, gli ospedali si sono già dotati di tensostrutture all'esterno dei pronto soccorso per il pre-triage, cioè per la valutazione delle priorità assistenziali, mentre i 118 hanno a disposizione un'ambulanza specifica, con una speciale barella con sistema di isolamento «ad alto biocontenimento». Ma per l'istituzione del numero unico per l'emergenza si dovrà attendere. La procedura è piuttosto complessa perché servirebbe personale specializzato da impiegare in una sorta di call center, simile alla centrale operativa unica regionale delle emergenze che è prevista dal piano di riordino ospedaliero. Ma non c'è ancora.


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