Si è dibattuto molto negli ultimi anni sul futuro del Centro turistico del Gran Sasso e sul piano di fusione e riorganizzazione delle società partecipate del Comune dell'Aquila. Una idea che risale ai tempi della giunta Cialente che tirò fuori un primo studio di riassetto mai attuato. Per il Ctgs si arrivò perfino a parlare di soppressione visti i conti in rosso. L'amministrazione Biondi e l'assessore di riferimento Fausta Bergamotto hanno in mente, invece, un rilancio della Spa del Gran Sasso attribuendole un nobile oggetto sociale trasformandola in una società di patrimonio che avrà in capo tutta l'impiantistica sportiva del territorio comunale.
La novità è emersa durante i lavori dell'ultimo consiglio comunale, in occasione del lungo intervento di Paolo Romano. Il nuovo assetto del Ctgs contenuto in uno studio, prevede, oltre a questa trasformazione, anche la cessione all'Ama, della funivia del Gran Sasso in modo tale che l'azienda dei trasporti potrà occuparsi in futuro esclusivamente di Trasporto pubblico locale. Ma il vero problema è il presente, o meglio il futuro imminente, del Centro turistico. Romano ha infatti sottolineato che nessun passo è stato fatto verso la riorganizzazione delle partecipate, neanche il primo step che prevedeva la fusione degli uffici amministrativi fra Ama e Ctgs al fine di risparmiare risorse. In predicato c'era anche la fusione fra l'ex Onpi e l'Afm per l'attivazione di una società che potesse occuparsi del welfare che va dall'asilo nido ai 100 anni, ma come rilevato da Romano, nulla è stato fatto in tal senso.
AFFONDO Sempre in consiglio si è assistito all'affondo nei confronti dell'amministratore unico Dino Pignatelli: «In tre anni di mandato quali risultati ha raggiunto? ha continuato Romano - L'atto di indirizzo previsto non è stato attuato. I due dipendenti del Ctgs impiegati da mesi al terminal di Collemaggio sono stati pagati o no?». Ancora: «Per i due dipendenti distaccati all'infopoint della fontana Luminosa la convenzione è scaduta dal 30 settembre 2020 chi lo spiega all'ispettorato del Lavoro? E a proposito di Info point, ancora nessuna traccia della gara per la gestione; bloccata anche la selezione per le guide turistiche. Fu fatta solo un'aggiudicazione provvisoria».
E ancora, sul Ctgs si è chiesto di accelerare i tempi sul piano di rientro sollecitato dalla Corte dei Conti e a proposito di fondi: «Il contributo straordinario dato dalla regione Abruzzo è stato liquidato oppure no?» Insomma in aula è andato in scena un attacco alla gestione delle società partecipate a tutto tondo, non tanto nei confronti dell'assessore Fausta Bergamotto, ma piuttosto contro i vertici stessi delle partecipate. Anzi, Romano e la Bergamotto si sono dati appuntamento in commissione per andare nel dettaglio dei quesiti posti al fine di comprendere quale sia davvero lo stato dell'arte delle partecipate. Peraltro in Aula la Bergamotto rivendicando il suo ruolo di assessore tecnico ha tuonato: «Non ci sto a sentire che questa amministrazione non ha fatto nulla per le partecipate Abbiamo rinnovato il contratto di servizio Asm che andava avanti di proroga in proroga e abbiamo messo le mani su Ama rimettendola in carreggiata».