L'Ansfisa scrive al Comune con nota protocollata del 30 maggio e afferma che è valutabile la possibilità di concedere la proroga dell'esercizio della funivia del Gran Sasso alle condizioni attuali, attraverso un'attività di programmazione. In sostanza l'Agenzia chiede all'ente di monitorare e aggiornare il piano dei controlli, cosa fatta già in questi mesi. In parole povere, anche se ora non si conoscono ancora le modalità, la funivia potrebbe tornare in funzione in attesa della gara per la sostituzione della funi e per la revisione. E' quanto ha comunicato in aula, al termine del consiglio comunale dedicato al Gran Sasso, il sindaco Pierluigi Biondi.

Nella nota inviata al Comune, ha spiegato Biondi, l'Ansfisa dice che a seguito della richiesta di proroga del Comune, a seguito del confronto che c'è stato nelle ultime settimane, dato che la procedura di monitoraggio già prescritta non ha dato esito negativi e visto che il Comune ha intenzione di anticipare i lavori di revisione generale, l'Agenzia valuta la possibilità della proroga. L'intervento del sindaco ha chiuso i lavori del Consiglio straordinario che era stato richiesto dell'opposizione e che ha visto un ordine del giorno congiunto di maggioranza e opposizione (all'inizio ne erano stati presentati due ma ha prevalso il buon senso evidentemente) passato all'unanimità e con il quale si prevedono una serie di azioni. Il documento prevede, tra l'altro, di continuare a garantire con tempestività gli interventi necessari per mantenere l'equilibrio finanziario e di cassa e di assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori a tempo indeterminato, prevedendo anche l'assegnazione di mansioni alternative rispetto a quelle attualmente definite dal contratto, in accordo con i singoli lavoratori e le sigle sindacali, attivando dove necessario le procedure relative al Fondo bilaterale del trasporto con turnazioni per una parte del monte ore mensile.

L'assemblea si è svolta con la formula della seduta aperta e, per questo, sono stati invitati a partecipare anche rappresentanti istituzionali, sindacali e delle organizzazioni interessate alle problematiche della società partecipata in questione e del turismo in generale. Soddisfatta anche l'opposizione che, subito dopo, ha diffuso una nota, poiché le richieste delle minoranze sono state accolte. «Il documento unitario votato- hanno scritto- ha recepito praticamente tutte le richieste delle opposizioni, a cominciare dalla necessità di definire la capienza del fondo integrativo salariale, produrre un piano di gestione volto al mantenimento occupazionale, trasformare i contratti delle unità di personale a contratto part-time verticale, indire i concorsi per il funzionamento della stazione di Campo Imperatore valorizzando gli stagionali, strutturare un cronoprogramma per la ripresa dell'esercizio. Riteniamo però che adesso ci sia un bisogno profondo di sviluppare un grande dibattito collettivo sullo sviluppo del Gran Sasso in senso complessivo, e pertanto presenteremo una nuova richiesta di Consiglio comunale straordinario sul tema, coinvolgendo tutti gli attori della città».