Data: 17/10/2024
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Gran Sasso, coincidenze a rischio per i ritardi
IL TUNNEL
TERAMO Con il tunnel del Gran Sasso a senso unico alternato, coi semafori ai due imbocchi divenuti veri e propri spauracchi per gli automobilisti e con le code chilometriche che non tendono a diminuire, le paure per teramani ed aquilani ma per tutti gi abruzzesi sono quelle delle lunghe attese: fino ad un'ora e più a volte. Così si anticipano gli appuntamenti, i laureandi partono ore e ore prima, gli operai anche, i pendolari pure e così tutt'un mondo viene scombussolato da un intoppo che sì, questa volta durerà solo 45 giorni, ma entro il 2026, quando inizieranno i lavori di messa in sicurezza veri e propri, si prevedono molto più ardui. I due sindaci di qua e di là del massiccio montuoso sono preoccupati, soprattutto per il futuro. Unica nota positiva è quella che forse i lavori propedeutici potranno terminare prima del previsto.
Frattanto le agenzie di viaggio consigliano a Teramo di partire qualche ora prima del previsto, per non perdere l'aereo e stare così più sicuri. Questo vale per aerei e treni. Alla titolare di Damp Viaggi, Antonella Pedicone, si aggiunge la preoccupazione per il figlio Piero che sabato si dovrà laureare. Una prof aquilana che insegna al Milli di Teramo dice di essere partita a mezzogiorno per stare alle tre dinanzi ai suoi scolari: l'eccesso di zelo, assieme alla variabile del rosso semaforico, porta anche a questo.
FORTUNA
Anche gli universitari degli atenei delle due province fremono. Però Matilde Di Girolamo, da San Demetrio ne' Vestini, si ritiene fortunata: «Ho casa a Teramo perché qui frequento giurisprudenza ed evito così i viaggi. Comunque, di studenti aquilani qui ne siamo davvero e i problemi si moltiplicano per loro. In questi ultimi giorni ho preso un pullman e ho notato come gli autisti siano davvero nervosi perché tutti temono di beccare il rosso». lessandro ieri mattina per motivi di lavoro ha inforcato l'A24 alle nove 40 in direzione L'Aquila e gli è apparso sui tabelloni della Strada dei Parchi la dicitura di un'ora di ritardo per via delle code, lasso di tempo che al ritorno (in direzione opposta) si è tramutato in 40 minuti. Pertanto, i sondaggi geognostici potranno essere effettuati anche prima dei 45 giorni prestabiliti. Questo è anche l'auspicio del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi: «Sono considerevoli i disagi ai quali sono costretti i tanti cittadini che devono percorrere l'A24 e sono consapevole di quanto questa situazione si ripercuota negativamente sul territorio. Ma ricordo, prima a me stesso, che gli interventi di questi giorni sono propedeutici ai lavori di messa in sicurezza che attendiamo da anni. Un sacrificio necessario nell'interesse della popolazione tutta, un importante passo in avanti di un intervento considerato non più rinviabile dal governo Meloni sulla base delle relazioni tecniche degli esperti coinvolti. Peraltro, il commissario straordinario, Pierluigi Caputi, non ha escluso che i sondaggi geognostici possano terminare prima del previsto consentendo la riapertura anticipata della galleria. È questo un auspicio che accogliamo favorevolmente consapevoli tutti del valore della messa in sicurezza del bacino idrico del Gran Sasso".
Ma per il collega di Biondi, il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto, che chiede a tutti di "fare squadra", ritiene che la situazione peggiore sia la sua: «Il nostro è il territorio più penalizzato, che paga di più, anche nel collegamento con la capitale: si rischia l'isolamento perché qui non ci sono alternative viarie valide. È ora che i territori facciano fronte comune, il più ampio possibile, perché è necessario a questo punto un coordinamento a livello regionale per limitare i disagi».
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