Cambia look la stazione ferroviaria. C'è un progetto, di cui non si è ancora parlato ufficialmente, da parte delle Ferrovie, che si sono interfacciate con i propri tecnici a quelli comunali per decidere come procedere con la ristrutturazione esterna e la trasformazione, con servizi e interventi edilizi, dell'edificio che ospita la stazione. Come tutte le stazioni di una volta anche quella giuliese è costruita nel tipica forma a due piani. Tutto questo perché una volta al piano superiore era ricavato l'alloggio per il capostazione e tanti sono stati quelli che ci hanno portato la famiglia e sono vissuti tra quelle mura. Il più famoso è stato il capostazione Mario Fagioli che, sul fine degli anni Sessanta - inizio Settanta, ottenne per due volte il premio riservato alle stazioni più belle d'Italia e che lui aveva contribuito ad adornare con fiori e piante e a renderla estremamente pulita e confortevole. Altri tempi. Oggi il capostazione non c'è più e solo qualche volta quell'alloggio viene usato per ospitare tecnici o altro personale delle ferrovie.

Non sarà abbattuto ma sarà trasformato. Il progetto deve ancora essere presentato «ma è solo questione di tempo - dice l'assessore ai Lavori Pubblici, Giampiero Di Candido - Un altro incontro, stavolta di persona, è previsto a breve. Noi avevamo chiesto ai tecnici di poter fare un intervento nel sottopasso di corso Nazario Sauro, non per renderlo carrabile, perché sarebbe un lavoro che spetta a noi, cosa che ci sembra difficilissima, ma renderlo più funzionale, così come avevamo chiesto di sistemare il parcheggio in terra battuta che si torva a ridosso di quello che era l'edificio riservato allo scalo merci, ma ci hanno risposto che loro hanno in programma solo interventi che riguardano la stazione e gli altri edifici che si affacciano sul piazzale». E così la stazione non sarà solo rimodernata anche con l'abbattimento delle tettoie esterne e sarà ricavata una tettoia unica più elegante, sarà realizzata una ciclostazione per il deposito delle biciclette in quanto le Ferrovie puntano molto sul binomio treno-bicicletta e ancora verrà sistemato un altro edificio che si affaccia sul piazzale e che era stato anche questo in passato alloggio per il personale delle ferrovie (l'ultima ad abitarci era stata la famiglia Vielmini con tre dipendenti, uno dei quali ancora in servizio). Non si sa se le Ferrovie intendano dare una sistemazione anche al piazzale, il quale per via di una antichissima convenzione è ancora di proprietà delle Ferrovie, ma è stato dato in concessione al Comune che permette a sua volta che ci sostino i pullman e anche i due taxi che ci sono rimasti.

Intanto si spera che si concludano al più presto i lavori che riguardano la sistemazione dei binari e soprattutto la pensilina che sorge tra il secondo ed il terzo binario, quelli di linea per riparare i viaggiatori sia dal sole che dalla pioggia.