Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 04/04/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Giro d'Italia, un percorso a due facce

È una questione di visibilità annuncia pomposamente la Regione parlando dell'imminente partenza del Giro d'Italia «che dopo 22 anni (a partire dal 6 maggio) torna in zona palesando dunque a livello internazionale le sue bellezze regionali». Vero, bellezze regionali, ma la partita offre il fianco ad alcune critiche e altre incombenze alle quali si sta cercando di mettere riparo nei pochi giorni che ormai mancano alla performance che partirà con la cronometro che si correrà sulla via Verde lasciandosi a latere i meravigliosi Trabocchi. Ma come si raggiungerà Fossacesia, Ortona, Rocca San Giovanni, i comuni toccati dal giro? L'autostrada A14 è, ora, un cantiere aperto. Da Pescara Sud venendo verso quei comuni almeno quattro cantieri in una dimensione assolutamente incredibile. Si fa zig-zag da una mezza corsia all'altra. Da Pescara Sud a Lanciano ci sono chilometri di attraversamenti, interruzioni salti di corsia, autovelox e operai che lavorano. Per poi uscire e Lanciano da dove si raggiunge il luogo di partenza della cronometro che si snoda sulla via Verde ricavata dalla ex strada ferrata. Ma anche l'Adriatica non offre grandi sicurezze. Ci sono due stop con semaforo nel giro di pochi chilometri. Il primo di pochi metri tra Torino di Sangro e Fossacesia e il secondo in località la Foce che è il più importante. Qui si sta per giungere alla molto probabile conclusione di chiudere una corsia anche in occasione del transito del Giro. Tra le due corsie dell'Adriatica si è creato un incredibile balzello nel senso che le due carreggiate non sono poste sullo stesso livello. Non c'è ancora una decisione ufficiale nel merito, ma si va verso la chiusura di un tratto di strada posta sopra alla via Verde, dove transiterà il Giro. In tutta questa parte non c'è internet e ci sono difficoltà di comunicazione per i cellulari. «Abbiamo cercato in tutti i modi di rimediare - spiega il vicesindaco di Rocca San Giovanni, l'avvocato Erminio Verì - ma non troviamo una società disposta ad investire su una antenna ripetitrice e siccome siamo in zona Parco è difficile anche posizionarla». Ma come? La stessa situazione non si crea anche per Fossacesia dove il segnale è forte e onnipresente? E i luoghi dove sorge la stupenda basilica di San Giovanni in Venere non sono ugualmente tutelati dal punto di vista ecologico? Qui nessun problema: pulizia, presenza di vigili, internet gratuito per larghi tratti e vaste zone di parcheggio. Poi, andando verso nord, un disastro. Internet sparisce, pochi contenitori per i rifiuti, terreni incolti abbandonati nonostante l'amministrazione di Rocca San Giovanni l'altro giorno abbia deliberato multe più salate per chi non pulisce. Il volto dell'Abruzzo per chi seguirà il Giro d'Italia? A due facce: natura stupenda, paesaggi mozzafiato, ma poi stretto indispensabile con viabilità e parcheggi all'anno zero. Si va verso la brutta figura?


www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it