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Data: 11/03/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO

Giorgia Meloni accetta l'invito andrà al congresso Cgil

ROMA La prima donna premier e di un governo di centrodestra in casa del sindacato rosso. La Cgil invita al congresso nazionale di Rimini la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che non si tira indietro e accetta di partecipare all'assise: interverrà dal palco venerdì 17 marzo. In platea duemila ospiti, tra delegati e invitati. Una data non per scaramantici e che di certo segnerà un passaggio importante nei rapporti tra un governo e un sindacato posizionati agli opposti. Ma pronti ad affrontarsi a viso aperto, pur sempre in una fossa dei leoni.
I TEMPI
Il numero uno della Cgil, Maurizio Landini, apprezza la disponibilità della premier ad essere presente, scelta che al di là di tutto legge come «un segno di rispetto e riconoscimento del ruolo di una organizzazione che rappresenta milioni di persone». Rivendica sempre l'autonomia dai partiti politici. E rimarca di non aver «mai avuto pregiudiziali verso alcun governo», di volersi come sempre misurare sui fatti e per questo insiste sulla necessità del confronto sulle riforme, a partire da fisco e pensioni. Una presenza considerata dunque importante. E che riporta un presidente del Consiglio sul palco del congresso nazionale della Cgil dopo quasi 30 anni. L'ultima volta era stato Romano Prodi nel 1996, ai tempi dell'Ulivo, prima di lui Bettino Craxi nel 1986 e Giovanni Spadolini nel 1981. Nel 2010 intervenne Gianni Letta a nome del governo Berlusconi.
L'appuntamento di Rimini, in calendario dal 15 al 18 marzo con lo slogan «Il lavoro crea il futuro», oltre a Meloni e ai segretari generali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, vedrà la presenza anche dei leader dell'opposizione.

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